Valguarnera: chiusura plesso scolastico Pavone, i capigruppo di minoranza diffidano il sindaco ad intraprendere iniziative autonome

Valguarnera. “Dovrà essere il Genio Civile a certificare che il plesso scolastico “A. Pavone” sia a rischio sismico ed eventualmente disporne la chiusura e non certamente tecnici esterni nominati dal sindaco”. Ad affermarlo i capigruppo di opposizione de “L’Altra Voce” Giuseppe Speranza e di Forza Italia Concetta Dragà, che diffidano il sindaco Draià ad intraprendere autonome iniziative, se non prima di passare al vaglio della 4^ commissione consiliare. La paventata chiusura della Pavone per dei lavori che dovrebbero essere effettuati attraverso un progetto ancora da finanziare, (di cui avevamo già dato notizia) ha fatto imbufalire i rappresentanti della minoranza, oltre a creare apprensione a centinaia di alunni e relative famiglie. Qualche giorno fa durante i lavori della 1^ commissione il sindaco ha informato i presenti- fanno sapere i due esponenti di minoranza- che la giunta tramite delibera, ha predisposto la redazione di un progetto preliminare per accedere ad un bando regionale che potrebbe consentire la completa ristrutturazione della scuola Angelo Pavone. Importo del progetto euro 3.200.000. Al contempo l’amministrazione ha pure provveduto ad assegnare a tecnici esterni la preparazione di una relazione tecnica da allegare al progetto preliminare, relazione che verrà depositata nei prossimi giorni e che qualora certificasse la precarietà della struttura dal punto di vista sismico, il sindaco provvederà, sine qua non, alla chiusura dell’immobile con conseguente trasferimento delle attività scolastiche presso altri immobili. Ma la cosa strana è che di tutto ciò né il dirigente scolastico né il presidente di circolo sono stati ancora avvisati. Speranza e Dragà riassumono così la loro posizione politica: 1) il parere di un tecnico esterno non confortato da ulteriori riscontri oggettivi non può in nessun modo giustificare la chiusura dell’immobile, perché qualora non si riuscisse ad accedere al finanziamento il plesso scolastico sarebbe destinato ad essere abbandonato così come accaduto per la palestra della Lanza, il centro polivalente, l’asilo nido e tutto ciò sarebbe inaccettabile. 2) Depositata la relazione tecnica occorre, tramite l’ufficio tecnico trasmettere tutto al Genio Civile affinché lo stesso effettui i dovuti accertamenti. 3) In assenza dell’ intervento del Genio Civile diffidiamo il Sindaco dal voler assumere qualsiasi determinazione che comporti la chiusura dell’immobile. 4) la 1^ commissione deve incontrare il consiglio di circolo affinché si possa avviare un serio confronto sulla questione, concordando una linea comune che tenga conto certamente della sicurezza da garantire tanto ai nostri alunni quanto al personale scolastico, ma che eviti al contempo ingiustificati allarmi tali da provocare disagi alla nostra comunità. 5) Sia il sindaco quanto il Pd concordino sul fatto che sia necessario coinvolgere il genio civile e che ogni altra proposta o determinazione sarà rinviata solo quanto verrà depositata la relazione.

Rino Caltagirone