Valguarnera: gruppo consiliare PD rinsalda maggioranza (?) ma sfiducia segretario locale sezione Fabio Arena

Fabio Arena

Valguarnera. Il gruppo consiliare del PD rinsalda la maggioranza ma il conto è salatissimo visto che è costretto a sfiduciare il consigliere Fabio Arena sia da segretario politico sezionale che da vice-capogruppo. Così con un documento politico a sostegno del sindaco, firmato da 8 consiglieri su 10 e 3 assessori, si pone apparentemente fine alle fibrillazioni vissute nell’ultimo periodo e in particolare durante la celebrazione dell’ultimo consiglio, allorquando due esponenti della maggioranza, il segretario del partito Arena e il neo consigliere Cristoforo Alessi votarono contro al piano pluriennale dei rifiuti e al provvisorio 2018, bocciandolo assieme ai voti dell’opposizione. Un atto ritenuto gravissimo dal sindaco Francesca Draià e dai colleghi di gruppo, che sfiduciano adesso Arena soprattutto nella funzione di segretario di sezione. Non solo, ma “auspicano – i firmatari del documento- che i dirigenti provinciali, regionali e nazionali prendano provvedimenti politici nei confronti del suddetto segretario”. Il Piano rifiuti, sul quale si sono scatenate una infinità di polemiche da parte dell’opposizione, di comitati e varie associazioni, prevedeva la razionalizzazione dell’intero comparto nei prossimi 7 anni ed aveva un costo annuo di oltre un milione di euro. Costo ritenuto esoso dall’opposizione che aveva chiesto al sindaco, senza mai ottenerlo, un tavolo tecnico. Esso però, all’interno di parte del PD, costituiva la scintilla, visto che da molto tempo qualcosa era nell’aria. Alla fine, come si vede, i conti non sono tornati essendo stato determinante il voto contrario dei due consiglieri dissidenti e dovrà adesso il Piano ritornare in commissione per essere ridiscusso. Il “no” da parte di Arena ed Alessi è stato giustificato “per ragioni di coscienza”. Ma a smentire Arena sono stati i firmatari del documento che lo accusano di esser venuto meno all’impegno, avendolo approvato in sede di commissione. Ad incidere piuttosto- come è sottolineato nello stesso- sono stati gli strascichi politici che si trascinano da qualche mese, da quando è stato deciso da tutto il gruppo dirigente l’autosospensione dal partito, in occasione delle politiche del 4 marzo. Da quel diktat si sottrassero dopo qualche giorno il sindaco Draià, alcuni assessori e consiglieri comunali, che decisero invece di scendere in campo a favore del candidato provinciale Fabio Venezia. Quel venir meno alla decisione assunta, suffragata tra l’altro da un accordo scritto, avrebbe irrigidito sia il segretario che altri esponenti di rilievo del partito, che presero da quel momento le distanze dal sindaco e dalla sua attività amministrativa. A pagare le conseguenze l’indomani della bocciatura del piano rifiuti, fu Alfonso Trovato che si vide revocare la revoca assessoriale di vicesindaco. Adesso dopo giorni di fibrillazioni pare sia stata trovata la quadra, con un documento sottoscritto dal resto della maggioranza che esprime piena fiducia al sindaco Draià.

Rino Caltagirone