A Valguarnera rottura fronte PD, alcuni scrivono alle più alte cariche del PD (Sindaco: Re nudo?)

Cicca su foto, troverai ….! (bisogna attivare audio)

I documenti politici, i distinguo, le giustificazione, le smentite, si susseguono ormai di ora in ora. Il terremoto politico all’interno della maggioranza dopo il voto contrario dei consiglieri Fabio Arena, segretario locale del PD e di Cristoforo Alessi al Piano rifiuti, ha creato più di una frattura a quanto pare insanabile. Frattura anche di ordine politico che trae origine dall’autosospensione decisa all’unanimità di tutto il gruppo dirigente in occasione delle scorse elezioni politiche e poi disattesa dal sindaco e dal suo entourage. Al documento degli 8 consiglieri vicini alla Draià e dei 3 assessori, diramato nei giorni scorsi, si sovrappone adesso quello di 5 firmatari della controparte e cioè Fabio Arena, Cristoforo Alessi, Carlotta Castoro (ex consigliere comunale dimissionario), Concetta Greco (ex vicesindaco), Alfonso Trovato (ex vicesindaco). Gli ultimi due licenziati dal sindaco per dei contrasti di ordine politico e tecnico, così come Fabio Arena, sfiduciato dallo stesso primo cittadino e da tutto il resto della maggioranza, da segretario PD. I 5 nel documento respingono ogni tipo di accusa formulata nei loro confronti e scrivono al segretario nazionale f.f. Maurizio Martina, al segretario regionale Fausto Raciti, al commissario della federazione di Enna Enrico Carbone, spiegando le loro ragioni.

Rino Caltagirone


Ecco il testo integrale

Sindaco Valguarnera

In riferimento al documento fatto circolare da alcuni esponenti dell’amministrazione comunale di Valguarnera lo scorso 25 marzo, gli scriventi ribadiscono quanto segue.
Fermo restando il netto respingimento di ogni accusa ed il disconoscimento di quanto in tale documento riportato, è importante ribadire che la vicenda politica da cui occorre partire è l’autosospensione dei consiglieri, degli amministratori e di tutti gli organismi locali del PD per le scelte effettuate nelle candidature alle scorse elezioni nazionali.
Nonostante tale decisione sia stata assunta all’unanimità, in modo contraddittorio gran parte dei predetti consiglieri ed amministratori hanno successivamente disconosciuto la detta sospensione. Anche a seguito di tutto ciò è maturata la scelta che ha portato alle dimissioni, strettamente legate a motivi politici, della prima consigliera eletta in termini di preferenze all’interno del civico consesso valguarnerese ed è anche maturata la posizione assunta durante il consiglio comunale del 24 marzo scorso, che è stata assunta con alto senso di responsabilità e richiamando principi di democrazia e trasparenza. Ciò che tuttavia ha guidato le nostre scelte è stata soprattutto la consapevolezza di non poter accettare un aumento della tassa sui rifiuti di circa il 30%, addirittura anche per i prossimi 7 anni, o quantomeno che tutto ciò andava discusso coinvolgendo ampie e più larghe fette della popolazione (nostri iscritti, associazioni, comitati, ecc.).
Bisogna tornare a comprendere anche che all’interno di un partito ci possono essere punti di vista differenti senza per questo essere additati quali fautori di fratture politiche. Bisogna tornare alla collegialità nelle decisioni, al coinvolgimento del partito quale luogo deputato per prendere decisioni, a differenza di quanto operato da questa amministrazione. Si è talvolta avuta anche la sensazione che alcune decisioni assunte dalla giunta non siano neanche ascrivibili alla volontà di chi le propone. Anche le reazioni alle legittime perplessità degli scriventi appaiono essere spropositate ed espressione di una mancanza cronica di accettazione di un dibattito democratico.
Non si comprende inoltre per quali motivi siano stati revocati due validi vicesindaci del PD (Greco e Trovato) nel giro di pochi mesi e sempre all’interno della vicenda sul servizio rifiuti, senza coinvolgere i consiglieri scriventi e quindi lasciando senza rappresentanza politica in Giunta una parte del PD che ha contribuito maggiormente all’elezione del Sindaco ed alla buona riuscita di un progetto politico, che oggi appare essere lontano dagli obiettivi dell’attuale amministrazione.
Ci preme infine ricordare che i prossimi appuntamenti nazionali di aprile detteranno i tempi dei congressi, unici luoghi deputati ad eleggere o confermare i segretari, a qualunque livello.
Questo perché il partito, il nostro partito non è solo fatto di consiglieri eletti ma di tanti militanti e cittadini che si riconoscono nei valori della democrazia e della partecipazione condivisa.