Aidone. Chiude la filiale Unicredit (ex Banco Sicilia). Curìa di Noi Aidone “Il paese destinato a diventare un borgo”

Aidone. “Che Aidone stia diventando sempre più un borgo ce ne siamo accorti tutti. La decadenza di questo nostro bel paesello, oltre ad essere documentato dal fatto che troppa gente sta andando via, lo si misura anche in fatti che lo stanno impoverendo sempre di più e che vedono la chiusura di servizi, attività, uffici, negozi, che man mano sta interessando la nostra comunità”. Sono le dichiarazioni di Filippo Curìa, consigliere comunale del gruppo politico “Noi Aidone”.

“A memoria, – prosegue Curìa- ricordiamo che in Aidone vi erano ben due cinema, la pretura, l’ufficio di collocamento l’esattoria, il giudice di pace e, al Borgo Baccarato, ai tempi (anni ’60 ndc), c’era pure una delegazione comunale. Se a ciò si aggiunge il continuo stillicidio di chiusura di attività commerciali ed artigianali con una continua perdita di servizi utili alla collettività, è facile trarre le opportune considerazioni. Il paese si avvicina alle caratteristiche di un borgo ed è veramente deprimente e desolante pensare che nel prossimo futuro potremmo essere assorbiti da qualche comune viciniore”. Tra i servizi persi negli ultimi anni, penultima, in ordine di tempo, la chiusura della filiale del Montepaschi di Siena “(ex Banca popolare). “Con la chiusura di questa banca, in verità, sembrava di avere toccato il punto più basso della nostra storia e, invece, ultima, la notizia inaspettata, della chiusura della filiale di Unicredit (ex banco di Sicilia) ci lascia senza parole”. Alle parole di Curìa si aggiungono quelle di Giovanni Furcas, in rappresentanza del movimento Assoconsumatori, che afferma:”Come si può pensare che persone anziane, già in grave difficoltà nell’effettuare anche le più semplici operazioni telematiche e spesso non in grado di raggiungere, nello stesso paese, l’unica filiale esistente per effettuare operazioni bancarie di cui purtroppo al giorno d’oggi non se ne può fare a meno, possano spostarsi in qualche altro paese, con le evidenti difficoltà di dovere utilizzare mezzi di trasporto pubblico, con l’inevitabile aggravio di tempo e di pericolo nell’eventuale trasporto di valuta liquida. Anche se si prospetta la possibilità che rimanga lo sportello Bancomat, è indiscutibile il danno che creerà tale chiusura a tutta quanta la comunità”. Conclude Curìa:”Ci aspettiamo adesso una presa di posizione forte da parte dell’amministrazione comunale sperando che non si concretizzi nel solito ruggito del coniglio”.

La notizia della chiusura della filiale Unicredit, che dovrebbe avvenire nel prossimo mese di maggio, ha destato non poco malumori e preoccupazioni tra i cittadini, consapevoli del grandissimo disagio che tale cessazione comporterà. Un atto formale di protesta contro la chiusura della filiale Unicredit è stato deliberato ieri dalla giunta municipale. La filiale Unicredit è l’unico istituto di credito presente sul territorio dopo la chiusura dell’agenzia Monte Paschi di Siena, avvenuta un paio di anni fa. L’amministrazione comunale sottolinea come la paventata chiusura arrecherà un grave disagio economico e sociale a tutto il territorio, alle aziende, ai professionisti, agli anziani, all’economia locale e all’intera comunità aidonese. Peraltro la filiale Unicredit funge da Tesoreria comunale per il pagamento dei mandati ai creditori, ai dipendenti pubblici e alle fasce sociali deboli per il pagamento dei sussidi economici e che, pertanto, la paventata chiusura potrebbe arrecare e causare criticità. In atto c’è anche una convenzione tra la filiale e la tesoreria con l’obbligo da parte della filiale di svolgere le relative funzioni di tesoreria. I motivi della chiusura dell’istituto di credito nella dichiarazione dell’ufficio stampa di UniCredit, che afferma:” UniCredit sta realizzando un importante piano di riorganizzazione della propria rete commerciale in Italia. I mutati comportamenti e le nuove abitudini della clientela in ambito bancario hanno portato, infatti, ad un uso massiccio dei canali alternativi, come la banca via internet o cellulare, gli sportelli bancomat evoluti in grado di effettuare gran parte delle operazioni di cassa, i totem multifunzionale e le Aree self con la conseguente e consistente riduzione con il canale fisico delle filiali. Per questo motivo la banca ha deciso di chiudere nei prossimi mesi la filiale di Aidone. I rapporti bancari della clientela verranno trasferiti nella vicina filiale di Piazza Armerina, dotata delle più moderne strumentazioni tecnologiche. Siamo convinti che, con il massimo impegno dei nostri colleghi, i disagi per la clientela saranno contenuti al massimo”. La motivazione di Unicredit non servirà però a placare le ire dei cittadini aidonesi, soprattutto di quella grande fetta di anziani, che purtroppo, stando così le cose, dovranno per forza di cose attrezzarsi per raggiungere la filiale bancaria nel comune di Piazza Armerina, con tanti e tanti disagi?


Angela Rita Palermo
per La Sicilia