Leonforte: Angelo Parisi, candidato M5S, alla poltrona di Sindaco

Intervista a Angelo Parisi, candidato M5S.
Continua il nostro percorso di conoscenza dei candidati a sindaco per le amministrative del 10 giugno. Abbiamo ascoltato il dott. Angelo Parisi per il Movimento Cinque stelle.


Qual è la sua idea di paese e in che modo intende realizzarla?

Muovendo da uno studio attento degli atti amministrativi e dei bilanci, inclusi i debiti e i crediti fuori bilancio, comprenderemo la reale situazione economica del paese e da ciò potremo programmare il quinquennio amministrativo con contezza; recuperando il già esistente e facendone ricchezza. L’agricoltura, ad esempio, nelle sue eccellenze: la pesca e la fava larga e il turismo esperienziale. Il nostro è il paese dei Branciforti, edificato in questo territorio per le sue peculiarità di cui dobbiamo riappropriamoci, offrendo a paesani e turisti l’opportunità di viverlo. San Giuseppe nella specificità del “traficu”, la Settimana Santa calata nel turismo religioso che è anche riflessione e preghiera. E poi i percorsi campestri con la Tagliata e la vecchia ferrovia dismessa Leonforte Dittaino. Ci sono già queste cose, basterebbe ripulirle e ripristinarle. Sono caratteristiche uniche della nostra realtà. E Filippo Liardo. E’ arrivato il momento di tirare fuori le opere del pittore garibaldino, altrove celebrato e da noi ostinatamente ignorato.

Come?

Adibendo uno dei locali di proprietà comunale, il più pertinente all’uso, a pinacoteca. Cosa da sempre paventata e ancora irrealizzata.

Spesso si lamenta la mancanza di fondi per la realizzazione di progetti anche immediatamente concretizzabili, voi come pensate di fare?

Istituendo un ufficio specifico composto da un team di tecnici, impegnati a cercare e partecipare a gare e bandi pubblici, nonché dare assistenza ai cittadini.

E della zona storica, croce e delizia di tutte le campagne elettorali, che ne facciamo?

La censiamo innanzi tutto. Occorre capire quante case possono essere ripristinate e come farlo pensando a definire un piano di recupero di cui ormai da decenni si discute.

E poi?

E poi ne facciamo un polo d’attrazione. Invitando, con incentivi e sgravi fiscali, i paesani e non ad investire. Si potrebbe pensare a un’area di piccoli laboratori artigianali, a gallerie d’arte, a caffè letterari o anche perché no a “putie”.

E la Porta Garibaldi?

Dobbiamo comprendere cosa ne ha scosso la struttura e poi agire di conseguenza anche con un’azione di crowdfunding. I leonfortesi debbono sentirsi parte attiva del paese. Agire per riavere ciò che è nostro. Questa è la nostra idea di cittadinanza attiva.

I rifiuti. Cosa farà il sindaco a Cinque Stelle per ripulire Leonforte?

Agirò nel rispetto delle pastoie burocratiche imposte dalla legge e insisterò nell’applicazione delle tre R:
-Riduzione della produzione dei rifiuti, con banalità quali il vuoto a rendere che comporta un immediato guadagno per tutti: utenti, attività commerciali e comune.
-Recupero.
– Riciclo.

Mancano, è vero, gli impianti regionali di smaltimento della differenziata, ma si può cominciare a realizzare il compostaggio di comunità. Il decreto è entrato in vigore il 10 marzo scorso, dopo la pubblicazione in febbraio sulla Gazzetta Ufficiale.

Questa la legge: La Legge numero 221/2015, riprendendo il concetto di compostaggio di comunità, aveva modificato il decreto legislativo numero 152/2006, aggiungendo all’articolo 180 un comma che affidava “al Ministero dell’ambiente, alle regioni e ai comuni, il compito di incentivare le pratiche di compostaggio di rifiuti organici effettuate sul luogo stesso di produzione, come l’autocompostaggio e il compostaggio di comunità” bisogna cominciare a pensarci.

In ultimo cosa ne sarà della ZTL e dell’assai discussa viabilità?

Deve iniziare un dialogo vero con i commercianti, che resistono. La ZTL va ridiscussa e adeguata alle esigenze e all’interesse della comunità tutta.

Grazie al candidato Angelo Parisi.


Intervista a cura di Gabriella Grasso