Amministrative Leonforte: parla Carmelo Barbera

Continua il nostro percorso di conoscenza dei candidati a sindaco per le amministrative del 10 giugno. Abbiamo ascoltato l’avv. Carmelo Barbera di Fratelli d’Italia per la coalizione di centro destra.

Quale sarà la prima azione della sua amministrazione?

Verificheremo lo stato dei conti e nell’ottica di mutare la mentalità da ragioniere, che ha caratterizzato i cinque anni di Sinatra, proveremo a intendere la cosa pubblica come cosa funzionale ai cittadini. E’ mancata la progettualità, è mancata una visione d’insieme, una visione globale.
Globalità? Da un candidato di destra mi sarei aspettata localismo.
Localismo supportato da un concetto più vasto di appartenenza.

Cosa farete per aiutate l’economia sofferente di Leonforte?

Spingeremo sulle risorse che certo non fanno difetto a un territorio, che unico in Italia, ha tre presidi slow food: pesca, fava larga e lenticchia nera. Insisteremo e alla Regione e in Europa per accedere a fondi mai reperiti.
Istituirete un ufficio apposito?
Gli assessori al ramo dovranno, finalmente, agire con i tecnici e gli esperti nel settore per partecipare a progetti finanziati e non mancare di sponsorizzare Leonforte in vetrine nazionali come il Vinitaly e il Salone del Gusto. Lavorando in sinergia con i produttori per commercializzare le nostre eccellenze. Facendo conoscere le nostre peculiarità anche culturali.

E la Sagra della pesca? E il Premio Letterario? Come verranno contestualizzati?

Dovranno avere una regia comunale. Leonforte ha forze e intelligenze sufficienti, ma è sempre mancata una direzione unica. Spero di recuperare ogni possibilità di crescita per Leonforte, non trascurando quel turismo destagionalizzato promosso fortemente dalla Regione e fino ad ora trascurato.
Come dialogherà con la cittadinanza, a cominciare dai commercianti?
Attraverso le consulte popolari contemplate dallo statuto comunale. Non dovrà mai mancare il dialogo col cittadino. Conto di fare dei briefing settimanali con le forze dell’ordine che presidiano il territorio e ne hanno reale contezza.

Quali sono i temi emergenziali nel suo programma politico?

L’ospedale, la zona storica e i rifiuti. Non illuderò i leonfortesi ergendomi a difensore dell’ospedale, che può essere inteso solo come centro di primo soccorso munito di ambulanze medicalizzate. Troppo si è giocato sulla pelle dei leonfortesi e troppe vite sono state messe a rischio. Dobbiamo pretendere il necessario per l’emergenza per poi fruire di nosocomi adeguati alla cura e all’assistenza. Emergenziale è anche la situazione dei rifiuti, ma e per questa e per il recupero della zona storica confidiamo nella Regione.

Che ne farete della zona storica?

Un angolo di attività e attrazione paesana e non solo. Defiscalizzando e invogliando l’investimento nelle vie e nelle case che altrove fanno l’orgoglio di un paese. Vorremmo de localizzare il passeggio facendolo accompagnare i leonfortesi, con iniziative private appoggiate dall’amministrazione, dai Pipituna in giù. A partire dalla Fiera di Sant’Antonino, che deve tornare lungo il corso Umberto, creando un indotto e favorendo le attività locali.
Come condurrà la campagna elettorale?
Terremo comizi, incontri nelle varie piazze, faremo il porta a porta e porteremo la Meloni, forse.

Gabriella Grasso