Valguarnera: opposizione chiede incontro a Prefetto: “limitata sistematicamente la prerogativa democratica dei consiglieri”

Valguarnera. Ancora scintille al Consiglio comunale di venerdì sera tra il Presidente del Consiglio Enrico Scozzarella e i consiglieri di opposizione. Questi ultimi, rappresentanti dell”Altra Voce” e di Forza Italia una decina di giorni fa avevano invitato il presidente di inserire all’ordine del giorno del primo consiglio utile tre punti ritenuti fondamentali. Ci riferiamo nella fattispecie al tavolo tecnico per il piano pluriennale sui rifiuti, richiesto a gran voce dalle opposizioni e da due consiglieri di maggioranza, dopo essere stato bocciato dal consiglio comunale; al tema inerente l’approvazione del regolamento per la disciplina del diritto di accesso agli atti amministrativi dei consiglieri comunali (punto che dovrà essere rivotato visto che la prima votazione è stata dichiarata nulla dal segretario comunale per insufficienza di voti); in ultimo, all’anticipazione di cassa utilizzata dall’amministrazione comunale. Ebbene, il presidente del consiglio, tutto ha inserito all’ordine del giorno, compreso un’integrazione concernente il Piano Triennale delle Opere Pubbliche, tranne quanto richiesto dalle opposizioni. Il risultato è stato l’abbandono dell’Aula ad inizio lavori, da parte di quest’ultime. Dure le contestazioni arrivate nei confronti di Scozzarella da parte delle opposizioni che contestualmente inviano al Prefetto una richiesta di incontro, per stigmatizzare il comportamento del presidente: “laddove -è scritto- viene limitata sistematicamente la prerogativa democratica dei consiglieri in spregio al buon senso e alle norme statutarie”. Questa la nota di protesta inviata dall’”Altra Voce” a Scozzarella: “Signor Presidente, ancora una volta siamo costretti a stigmatizzare la sua scorrettezza istituzionale nei confronti delle funzioni ascritte ai Consiglieri Comunali. Lei con due distinte convocazioni, giorno 18 e 19 di questo mese di Aprile ha convocato per oggi la seduta consiliare ponendo diversi punti all’ordine del giorno, compreso il Piano Triennale delle Opere Pubbliche che è un atto di programmazione posto in discussione il giorno successivo alla convocazione, senza consentire ai gruppi consiliari di elaborare un minimo di discussione interna per valutare la proposta ed esprimere il proprio voto. Cosa altrettanto grave è che Lei non ha tenuto conto della richiesta di convocazione straordinaria del Consiglio da parte di sei consiglieri che hanno posto all’attenzione del consiglio tre punti importantissimi, ritenendoli prioritari. Si renderà conto che questo modo disinvolto di operare non collima con l’obbligo e il dovere che ha un Presidente del Consiglio che, a prescindere, deve fare rispettare i regolamenti ed attenersi scrupolosamente a quanto dettato dallo Statuto Comunale. Lei- concludono- non è garante dei Consiglieri Comunali perché non è rispettoso dei ruoli e viola per interesse di parte politica le norme di legge”. Molto pepata anche la nota inviata dalla consigliera di Forza Italia Concetta Dragà: “Continuo ad assistere-esordisce- a una condizione antidemocratica e ad un Presidente del Consiglio di parte. Questa situazione non rispetta le istituzioni, i consiglieri comunali, la democrazia come sistema e soprattutto la gente di Valguarnera, che attraverso il voto ha legittimato questi consiglieri a rappresentare all’interno di quest’aula, in modo equo l’intera cittadina. Ricordo che il lavoro svolto tutti i giorni, anche se a qualcuno può non piacere, risulta essere frutto di una politica dedita al proprio mandato, all’amore che si nutre per il territorio senza livori o risentimenti personali. Il diritto del consigliere comunale- conclude- deve essere tutelato e salvaguardato e a tutelarlo deve essere proprio il Presidente.”

Rino Caltagirone