Piazza Armerina. Seconda giornata del corso per chi assiste i malati con demenza

Piazza Armerina. La seconda giornata del corso per chi assiste i malati con demenza, organizzato dall’Aima provinciale con il patrocinio dell’Azienda sanitaria e dell’assessorato regionale alla salute, ha affrontato il delicato argomento dell’esame dei “disturbi del comportamento, le sue dimensioni sociali e qualitative di un caso di caregiving comunitario: l’Alzheimer.

Grande partecipazione a significare che il corso, che si svolte presso l’ospedale Chiello di Piazza Armerina, distribuito in quattro giornate, sta interessando in maniera notevole quei familiari che sono a contatto diretto con persone affette da demenza, specie l’Alzheimer, perché consente loro di apprendere come comportarsi davanti a questa terribile malattia, allo stato attuale incurabile. Ad aprire i lavori sono stati il dottor Pietro Nocilla, direttore del distretto sanitario di Piazza Armerina, ed il neurologo Clauido Millia, direttore del Centro Alzheimer e responsabile provinciale Uva, i quali hanno sottolineato che “il Centro Alzheimer del Chiello deve essere un punto di riferimento provinciale, andare avanti per migliorare il personale e le attrezzature per cercare di dare quanto è necessario per rendere più agevole l’ospitalità dei malati, dare risposte semplici e concrete a situazioni molto complesse, convivere al meglio con i malati con demenza. La dott.ssa Gabriella Emma, responsabile dell’ufficio formazione dell’Asp, che ha parlato, raccontando, le problematiche vitali di chi è affetto da demenza e vuole leggere nella propria vita e l’importanza dell’assistenza dei familiari. Subito dopo ci sono state le relazioni delle psicologhe dell’Aima provinciale, Desirèe Leonardo e Fabiola Rossetto, che da anni assistono i malati del Centro del Chiello. Le due psicologhe sono scese nello specifico cercando di dare ai familiari le giuste indicazioni come assistere il malato e come aiutarlo nel migliore dei modi. Si è parlato di disturbi del comportamento, le varie fasi della malattia, come deve comportarsi la famiglia del paziente con demenza, il succedersi della ripetitività dovuta alla mancanza di memoria ed alla insicurezza del malato, l’aggressività e la violenza, la stimolazione cognitiva, come aiutare la memoria. Sabato prossimo si svolgerà la terza giornata.