Rapinatore di banche chiede permesso premio ma non rientra nel carcere di Orvieto, era stato arrestato dal commissariato di Piazza Armerina

Non fa rientro in carcere dopo un permesso premio, arrestato ricercato. Lo scorso 28 aprile, la squadra mobile ha arrestato Sebastiano Tripolone, pregiudicato, latitante, destinatario di ordine di esecuzione, emesso nel dicembre 2013 dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Catania.
Deve espiare la pena complessiva di anni 15, mesi 2 e giorni 16 di reclusione per i reati di associazione per delinquere finalizzata alla consumazione di rapine, rapina, estorsione, ricettazione e reati in materia di armi.
Il 24 novembre 2011 Tripolone era stato arrestato. Faceva parte di una banda di rapinatori di banche è stata scoperta dalla squadra mobile di Enna e dal commissariato di Piazza Armerina. Il gruppo criminale mise a segno una trentina di rapine a segno in Sicilia, Calabria, Lazio, Marche e Lombardia.
La banda di rapinatori si spostò nei centri da colpire con un ingegnoso “cavallo di Troia”, un’autoambulanza. I rapinatori fuggirono diverse volte a bordo dell’ambulanza senza rischiare controlli ai posti di blocco.
Le rapine fruttarono circa 600 mila euro. La polizia diede esecuzione a 25 ordinanze di custodia cautelare nei confronti dei componenti della banda specializzata in rapine agli istituti di credito messe a segno con un’ambulanza.
Tripolone, detenuto presso la casa di reclusione di Orvieto (TR), dove stava scontando la pena, a seguito di un permesso premio di giorni 10 concessogli dal Tribunale di Sorveglianza di Spoleto (PG) non vi ha fatto rientro, rendendosi irreperibile. L’uomo, al termine di indagini coordinate dalla Procura della Repubblica di Catania e condotte da personale della Squadra Mobile, è stato sorpreso in viale San Teodoro, nel rione di Librino, e tratto in arresto.