Leonforte. Intervista al candidato Di Naso

Continua il percorso di conoscenza dei candidati a sindaco per le amministrative del 10 giugno.
Nino Di Naso è stato presidente del Consiglio Comunale, dimessosi dopo la sfiducia mancata all’attuale sindaco Francesco Sinatra.
I candidati intervistati prima di lei hanno dichiarato di voler risolvere la situazione di stallo in cui versa Leonforte, prendendo atto della reale situazione in cui Leonforte langue. Ci illustri la situazione.


Leonforte è in predissesto da tre anni. Ogni azione, da tre anni e per qualche tempo ancora, sarà condizionata dalla necessità di rientrare nel bilancio verificato dalla Corte dei Conti ogni sei mesi.
Cosa ha comportato e cosa comporterà questa situazione?

Vincoli e riduzioni della spesa dei servizi.

Quando usciremo da questa situazione?
Così proseguendo e con una buona amministrazione nel 2020. Prima di quella data comunque si potrà agire meglio di quanto fino ad ora si è fatto per recuperare e sollevare la comunità di alcuni oneri. E’ nelle mie intenzioni applicare la Bolkestein per regolare il commercio sulle aree pubbliche. Responsabilizzando i commercianti sulla zona a loro concessa, senza deroghe per la raccolta dei rifiuti “da mercato settimanale”il cui smaltimento ricade solo sui cittadini. E’ nelle mie intenzioni recuperare il mercato coperto per agevolare i produttori locali così come era nelle intenzioni di Carosia. Vorrei inoltre riportare le eccellenze nostrane nelle vetrine nazionali più importanti e agevolarne il connubio con l’alta cucina.

Inviterà Cracco a cucinare il nostro macco di fave?
E le nostre pesche e le nostre lenticchie.

Lei ha militato nel PD, ma il suo partito più volte ha osteggiato le sue iniziative perché?
Dal commissariamento del PD è mancato il dialogo nelle sedi di partito.

La sua sarà una lista civica o correrà con il logo del PD?
Sarà una lista civica, fatta da persone che credono nell’impegno, nella capacità e nel lavoro per il bene di Leonforte. Ecco perché abbiamo abbandonano le casacche originarie e abbiamo abbracciato un nuovo progetto.

Pare che nessuno correrà con il logo del PD. Tutte liste civiche, allusive, ammiccanti, ma non esplicite. Così muore un partito?
Io sono uomo di sinistra e dimostrerò come la sinistra può ben governare.

Con lei assieme ad alcuni fuoriusciti del centro destro correrà pure Alfredo Vasta, che ha sempre difeso l’ospedale di Leonforte. Ospedale che da anni è solo un casermone senza mezzi e personale.
Difenderete ancora l’indifendibile o rivedrete questa posizione?

Noi pretenderemo il meglio per il nostro territorio e nella conferenza dei sindaci pretenderemo un riordino dei centri di primo soccorso senza tollerare chiusure di reparti fondamentali al primo soccorso come la medicina, la chirurgia e la cardiologia.

Sui rifiuti come agirà?
Insisteremo sulla differenziata reale e non solo cartacea e agiremo per realizzare il compostaggio di comunità, che agevolerà gli agricoltori e avrà una buona ricaduta sull’economia locale.

Realizzerà un centro di ascolto per donne sole e in difficoltà?
Useremo i fondi del piano di zona per aiutare tutte le categorie in difficoltà e a rischio.

Userete i fondi destinati a questi capitoli senza stornarli altrove quindi?
Certamente.

Gabriella Grasso