Leonforte: Enrico Pizzuto condannato a 2,6 anni per reati inerenti stupefacenti, commessi a Enna nel 2016 e già agli arresti per altra operazione

Pizzuto Enrico

Nella giornata di ieri, gli uomini della Squadra Mobile di Enna – diretti dal V.Q.A. Dr. Gabriele Presti e coordinati dal Commissario Capo Dr. Emanuele Vaccaro – unitamente ai colleghi del Commissariato di P.S. di Leonforte – diretti dal Commissario Capo Dr. Alessio Puglisi – hanno proceduto ad arrestare Pizzuto Enrico, classe 1975, per l’espiazione di pena detentiva, in regime di Detenzione Domiciliare, a seguito dell’ Ordine di Esecuzione emesso dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Enna, in relazione alla sentenza emessa dal Tribunale di Enna e confermata dalla Corte d’Appello di Caltanissetta il 30.05.2017, con cui il leonfortese veniva condannato alla pena della reclusione per 2 anni e 6 mesi ed alla multa di 10.000 €, in quanto riconosciuto colpevole del reato di cui all’art. 73, D.P.R. 309/90, commesso in Enna, nell’estate del 2016.
In particolare, nel giugno del 2016, gli agenti della Squadra Mobile e del Commissariato di P.S. della città del casato dei Branciforte, nell’ambito di mirati servizi di controllo del territorio finalizzati alla repressione del fenomeno del traffico di sostanze stupefacenti, lungo l’autostrada A19 in direzione Palermo, venivano sorpassati a velocità sostenuta da un’autovettura Fiat Grande Punto. Nell’occorso, gli investigatori riconoscevano il conducente in Pizzuto Enrico, persona nota per numerosi precedenti penali in materia di sostanze stupefacenti. Gli agenti, pertanto, ipotizzando che lo stesso potesse essere di ritorno da un approvvigionamento di droga, decidevano di fermarlo poco dopo l’uscita dello svincolo di Mulinello. Alla vista degli agenti intervenuti il Pizzuto tentava di disfarsi, maldestramente, di un sacchetto in plastica bianca che gettava dal finestrino lato guida, che veniva prontamente recuperato sul ciglio della strada dagli operatori. All’interno della busta venivano rinvenuti n.2 involucri in cellophane, contenenti mariujana, dal peso complessivo lordo di 1080 grammi. In quell’occasione, il Pizzuto Enrico, veniva arrestato in flagranza di reato.
La vicenda giudiziaria che ha visto coinvolto il Pizzuto è così giunta alla sua conclusione, con una condanna – che il pregiudicato dovrà scontare in regime di detenzione domiciliare – per un periodo di 2 anni 1 mese e 7 giorni (in quanto dalla pena definitiva veniva sottratto il periodo di custodia cautelare sofferto), come da provvedimento esecutivo notificato dagli uomini della Squadra Mobile di Enna e del Commissariato di P.S. di Leonforte.
Fra l’altro, il Pizzuto si trovava già agli arresti domiciliari in quanto colpito da misura cautelare nell’ambito della recente Operazione Antidroga denominata “L’Anno del Gallo” dagli uomini della Squadra Mobile di Enna e del Commissariato di P.S. di Leonforte, in quanto gravemente indiziato di reati inerenti gli stupefacenti.

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