Giornata del volontariato: marines di Sigonella e ragazzi dell’ass. Don Bosco di Aidone ripuliscono Morgantina dalle erbacce

Aidone. Grazie all’intervento di diserbo dei marines della base di Sigonella coadiuvati dai giovani dello Sprar di Aidone è stato possibile ridare decoro ad una delle strutture che insistono nell’agorà di Morgantina. I marines sono stati accolti dal prof. Malcolm Bell, archeologo della Virginia University e direttore della missione archeologica americana a Morgantina, che si trova in questi giorni in Aidone, e dal dott. Tino Greco in rappresentanza del Polo museale di Aidone, i quali, prima dell’intervento, hanno effettuato un’introduzione alla conoscenza del sito. A ricevere i volontari anche il sindaco di Aidone Vincenzo Lacchiana. Il gruppo di americani, guidato dal cappellano militare Todd Troy ed accompagnato da Alberto Lunetta, responsabile relazioni esterne della Base Usa di Sigonella, si sono messi poi al lavoro insieme ai ragazzi dell’associazione Don Bosco dello Sprar di Aidone. L’intervento di diserbo si è concentrato in modo particolare nell’Ekklesiasterion, la bellissima gradinata trapezoidale che collega l’agorà superiore a quella inferiore. I volontari hanno liberato la struttura dalle erbe infestanti così da permettere ai turisti di poterne usufruire. Fondamentale l’apporto della Pro Loco rappresentata da Fabrizio Cianciolo e Giuseppe Birritella che ha fornito gli attrezzi e che ha collaborato all’organizzazione dell’iniziativa di volontariato. Alberto Lunetta:”I marines sono rimasti incantati da questo luogo. E’ stato veramente un onore, da parte di questo gruppo di americani, aver potuto contribuire alla riqualificazione di un sito antico e prezioso qual è Morgantina e certamente faranno promozione dell’importante area archeologica in America”. Soddisfatto il direttore del museo Tino Greco, che ha dichiarato:“Una mattinata coi ragazzi dello Sprar e i marines di Sigonella con tanta voglia di fare e di spendersi all’insegna della solidarietà e dell’umanità”. Certamente si è trattato di un intervento limitato perché l’area è molto vasta, l’erba è dappertutto e serve un diserbo più sostanzioso. L’iniziativa, in attesa degli interventi istituzionali da parte della Regione Sicilia, è però esemplare e dimostra, ancora una volta che, a sopperire, c’è sempre il volontariato.


Angela Rita Palermo
collaboratrice giornale La Sicilia