Calcio. Azionariato popolare in Italia, ad Enna si fa sul serio

In Spagna è stata un’iniziativa si successo con il Barcellona. In Italia tentativi sono stati fatti ad Ancona, Parma e Mantova ma, a fare sul serio per portare avanti un progetto di azionariato popolare, sembra essere decisamente una società siciliana: l’Enna Calcio. In tema di calcio marketing, l’iniziativa dell’Enna Calcio ha modificato il profilo del tifoso e dell’appassionato sportivo che da “consumatore del prodotto calcio”, passa a quella di “finanziatore del capitale sociale” di una squadra di calcio. Ogni azione vale 25 euro con la possibilità per ogni singolo azionista di effettuare un’erogazione, fino a 2000 euro, interamente detraibile dalle tasse. Fabio Montesano, attuale Amministratore Delegato del club, ne parla ai microfoni di TuttoSport:

“Era il 21 settembre 2016. La proprietà precedente era in grandi difficoltà economiche, un suo rappresentante era venuto a vendermi un calendario per finanziarla. Da quell’incontro nacque l’idea dell’azionariato popolare per risollevare il club. Ci abbiamo messo due mesi per studiare la normativa ed è nata l’Enna calcio, società sportiva dilettantistica cooperativa per azioni. Gli azionisti sono circa cento, tifosi ma non solo, in un territorio molto depresso ci sono nomi che fanno parte della società civile: avvocati, commercialisti, il comandante dei vigili del fuoco… Fra loro c’è anche la schermitrice Valentina Vezzali e l’ex viceministro Enrico Zanetti. Anche Furino è fra i sostenitori. Visto che gestiamo denaro pubblico, il bilancio societario è certificato da una società di revisione. Per il nostro fair play finanziario siamo stati anche premiati da Malagò”.

by Calcio di Sicilia