Leonforte. P.R.G. all’Università Popolare

Leonforte. Lunedì, in presenza del sindaco Sinatra, e di propositivi universitari è proseguito il discorso sul P.R.G. in itinere. Luigi Buscemi con carte alla mano ha domandato il perché del rimodulamento, ai limiti della cancellazione, del parco urbano nel nuovo P.R.G. La carenza di fondi e i vincoli burocratici non possono giustificare un arretramento nella visione del paese. La cintura sentieristica, costellata di reperti e ricchezze naturalistiche, che cinge Leonforte dai calanchi alla grotta di Sant’Elena potrebbe, dovrebbe, essere la priorità dei futuri amministratori. Un paese non può essere solo un agglomerato di case senza centri di aggregazione o aree a verde. Il “Castellaccio” simbolo di Tavi è in grave pericolo, il crollo è annunciato e speriamo non imminente, è possibile metterlo in sicurezza, occorre però muoversi per tempo. Le crepe della Scuderia, i malanni dell’incuria sono emergenze ineludibili per chi ama il proprio paese. I suggerimenti sulle cose da fare a chi si ripropone e a chi si propone non sono mancati e molto si è discusso sull’albero “sminnato” della Madonna del Carmelo. L’intervento, necessario per la sicurezza pubblica ha, a detta del Buscemi, reso certamente squilibrato un monumento paesano perché anche gli alberi hanno una memoria storica e raccontano di ciò che è stato. La sicurezza pubblica va garantita nel rispetto dell’esistente. Sarebbe stato possibile un intervento meno radicale?

Gabriella Grasso