Ospedale Enna: Commissione capigruppo e Osservatorio sanità bacchettano vertici Asp 4

Enna. Dopo i Sindacati (che si riporta in calce) anche la Commissione dei Capigruppo e dell’Osservatorio sanità al Consiglio comunale bacchetta il Commissario dell’ASP dott.Salina, questo il comunicato:
Facendo seguito al precedente incontro dell’Osservatorio sulla Sanità svoltosi in data 16 aprile 2018, tenutosi alla presenza del Management dell’ASP di Enna, rappresentato dal Commissario dottor Salina e dal Direttore sanitario aziendale dottor Cassarà; avendo in quella sede concordato come portare a compimento le
problematiche relative al Reparto di Otorino, al CUP, al Pronto Soccorso, ed all’apertura della IV sala operatoria esclusiva per l’ostetricia, non avendo a tutt’oggi avuto riscontro alcuno sulle criticità sopra elencate, ma avendo constatato piuttosto un peggioramento generale ed ingravescente della offerta sanitaria dell’Ospedale “Umberto I” (prima fra tutte la riduzione delle attività chirurgiche di elezione per mancanza di personale strumentista).
Per i motivi di cui sopra, in data odierna e’ stata riconvocata la Commissione capigruppo alla presenza dei componenti dell’Osservatorio sulla sanità.
Nel corso di tale incontro è stato stabilito che, in attesa della emanazione della nuova rete ospedaliera, dei conseguenti atti aziendali e del programma triennale delle assunzioni, l’azione amministrativa e programmatica di questa azienda debba obbligatoriamente avere come obiettivo gli indici di performance non disgiunti dalla imprescindibile valutazione di volumi ed esiti con l’auspicio di evitare complicazioni di ogni genere ma soprattutto la dispersione di risorse umane e finanziarie sulla base di criteri di autoreferenzialita’.
Forti di tali oggettive valutazioni, si invita il Commissario a mettere in essere tutti gli atti, ad oggi assolutamente possibili, tendenti a non penalizzare l’unica struttura,l’Ospedale “Umberto I” di Enna,che in atto, grazie all’abnegazione del proprio personale medico e paramedico, provvede a soddisfare le esigenze della popolazione sanitaria di tutto il territorio provinciale, tanto in urgenza quanto in elezione, evitando piuttosto che possano essere disperse risorse in strutture non piu’ rispondenti ai bisogni di salute dei cittadini.
Entrando nel dettaglio si invita il Commissario a risolvere una volta per tutte i seguenti problemi:
1) Otorino:
immediata attivazione degli strumenti contrattuali per la copertura dell’organico medico per la riapertura e la funzionalita’ del reparto; 2) Sala Operatoria:
immediata copertura dell’insufficiente organico del personale strumentista anche attraverso provvedimenti di mobilità d’urgenza,comando, etc;
3) CUP:
se necessario ricorrere all’esternalizzazione in attesa di soluzioni già proposte, avendo cura in particolare di aprire il sabato e di distinguere lo sportello dei pagamenti dallo sportello delle prenotazioni;
4) Pronto soccorso:
risoluzione dei problemi relativi all’assistenza di pazienti che devono essere accompagnati da personale all’uopo dedicato ed all’organizzazione di tutto il percorso sanitario tenendo conto altresi’ che il problema logistico degli spazi, anche grazie all’Osservatorio, e’ gia’ stato affrontato e risolto;
5) ricollocazione del personale sanitario e non seguendo esclusivamente indici di efficienza e non sicuramente di autoreferenzialità o peggio altro tipo di sollecitazioni al riguardo.
Pertanto, alla luce dell’inadeguatezza delle risposte ad oggi non pervenute da parte del Management ed in seguito al perdurare dello stato di disagio tendente a penalizzare, se non addirittura a paralizzare, l’offerta sanitaria dell’Ospedale “Umberto I” verso i cittadini di tutto il territorio provinciale, la Commissione dei Capigruppo, in uno a tutte le componenti dell’Osservatorio sulla sanità, ha deciso di convocare per lunedì 25 giugno p.v. alle ore 9,30 presso i locali dell’Ospedale “Umberto I” di Enna un Consiglio comunale aperto a tutta la cittadinanza.
Si è altresì deciso di indirizzare le determinazioni di cui sopra alle Rappresentanze parlamentari regionali e nazionali, alla Presidenza della VI Commissione legislativa sanità dell’ARS ed all’Assessore regionale alla salute.

Questa la nota dei sindacati:

Fp Cgil, salinaCisl Fp, Fials Confsal e Nursind, evidenziano come il primo atto del commissario dott. Salina è stato quello di confermare il Direttore Amministrativo e il Direttore Sanitario Aziendale, che a nostro modesto parere non hanno brillato per i modesti risultati visto quanto evidente agli occhi di tutti. Non si comprendono quali siano le strategie per migliorare o debellare i problemi della Sanità Ennese. Ci si lamenta della mancata attenzione alla gestione delle emergenze e quali siano i rimedi proposti, visti i lunghi tempi di attesa al pronto soccorso e in quali condizioni devono erogare assistenza gli operatori sanitari. Basti vedere in quali condizioni e in quali locali sono costretti gli utenti ad attendere l’esito del loro bisogno di salute. E’ di tutta evidenza che il permanere da ormai troppo tempo di queste criticità non solo espongono l’utente al rischio per la propria salute ma determinano, ove possibile, viaggi della speranza verso altri lidi con conseguente migrazione passiva anche a danno delle economie locali. Ci si è stupiti dal recente reclutamento di personale sanitario nel quale molte risorse siano state destinate ad attività ambulatoriali e non all’area di emergenza, nonostante un bando di mobilità promesso e mai ricevuto.Ci si lamenta della continua improvvisazione sulla gestione del CUP, che permane da mesi, e delle anomale modalità di reclutamento del personale e l’unico risultato certo ad oggi è il continuo disservizio e i continui disagi che l’utenza è chiamata a subire. si sperava, con l’avvento del nuovo Commissario in una decisa svolta finalizzata a sanare le varie criticità della precedente gestione, non confermata dai primi atti promanati. Basti pensare che un atto essenziale, quale il piano triennale delle assunzioni, che per buona logica imporrebbe la definizione dell’organizzazione del lavoro per il reclutamento delle risorse umane sia stato posto d’imperio e deliberato senza che le OO.SS. ne avessero la dovuta contezza preventiva. Si è ancora in attesa della definizione della contrattazione decentrata, sebbene sia stata da mesi stata definita con le OO.SS., nonostante queste sigle si siano rivolte alla magistratura per la corretta applicazione e non si capisce cosa osti alla sua applicazione che darebbe quel minimo beneficio giuridicamente tutelato in favore di tutti i dipendenti. Stante il perdurare di tale grave situazione di nocumento per la collettività ennese ci troverà costretti e senza altri avvisi per l’ennesima volta a sollecitare l’intervento delle Autorità competenti in materia, ferma restante ancora una volta la nostra disponibilità a proporre soluzione concertate nell’interesse degli utenti e di tutti i lavoratori”.