Piazza Armerina: Liceo “Romano” ambasciatore della Philosophy for Community

Piazza Armerina. Al Liceo Scientifico “Vito Romano” – in linea con gli obiettivi indicati nel Protocollo d’intesa Miur/Crif (Centro di Ricerca per l’Indagine Filosofica), nell’agenda europea 2030 e in coerenza con quanto sollecitato dall’Unesco – si è concluso il laboratorio filosofico che ha sperimentato il modello lipmaniano della Philosophy for Community. I libri prodotti dagli studenti delle classi prime, “Pensieri oltre il confine”, “Le radici dell’anima”, “L’albero della filosofia” mostrano il valore formativo della filosofia insegnata, non come pensiero pensato, ma come pratica che orienta gli studenti a riflettere e a pensare in modo logico-critico, creativo e valoriale. Guidati socraticamente e in modo eccellente dai loro docenti di filosofia – la Prof.ssa Alessandra Tigano, Presidente del Crif Sicilia orientale, e il Prof. Emanuele Spanò – gli studenti hanno “studiato” la loro anima ascoltandola in profondità.

“Pensando filosoficamente abbiamo scoperto il segreto dei temperamenti umani. La partecipazione è stata intensa perché dialogando abbiamo conosciuto il nostro essere interiore. Le nostre anime, malinconiche, riflessive, meticolose, creative e intuitive – afferma Maria Annaro della 1B – si sono intrecciate tra loro. Grazie alla filosofia ci siamo trasformati in uno stormo magnifico. Siamo riusciti a volare oltre i confini dei nostri singoli ragionamenti poiché la logica filosofica – affermano Angelo Stivala della 1 A e Andrea Lo Castro della 1C – ci ha aiutati ad aprire la nostra mente e a dare una forma più razionale ai nostri discorsi”.

“Le riflessioni filosofiche degli studenti e le valutazioni finali dei genitori che hanno apprezzato il valore innovativo della pratica filosofica di comunità, mi invitano come Dirigente Scolastico del Majorana-Cascino e come ambasciatore della Philosophy for Community del Crif a disseminare il modello di una scuola che recupera le radici del dialogo socratico ed educa a pensare, poiché credo che questa sia la strada giusta per creare spazi di cittadinanza europea e planetaria”.