Ospedale Enna. Uil Fp rivendica ruolo nei rapporti con l’Asp: “Consiglio comunale non ha competenza”

Enna. Gaetano Faraci, segretario provinciale della Uil Funzione pubblica interviene sulla costituzione di un “Osservatorio della sanità ennese” argomento che è stato trattato nel corso di incontri tra rappresentanti del consiglio comunale e il management Aziendale dell’Azienda sanitaria provinciale.
«Pare – sottolinea Gaetano Faraci – che si siano consumati confronti su materie di esclusiva competenza delle organizzazioni sindacali, rappresentative del ramo sanità, confronti che devono avvenire esclusivamente nei locali dell’ Asp. L’ Osservatorio sanità in Italia è un organismo che si avvale dei migliori medici legali disponibili sul territorio nazionale in grado di valutare con oggettività la sussistenza del nesso causa tra la condotta e il danno di assistere il cittadino nell’ ambito delle azioni stragiudiziali o giudiziali intraprese al fine di ottenere l’ equo risarcimento dei danni subiti. Infatti al ministero della Salute si è insediato l’ osservatorio contro la violenza degli operatori sanitari di cui fanno parte i massimi esponenti delle Istituzioni dei vari settori, sicurezza, professioni. Anche all’ Agenzia nazionale per i servizi sanitari regionali si è insediato l’ Osservatorio nazionale delle buone pratiche sulla sicurezza della sanità, previsto fra l’ altro dall’ articolo 3 della Legge 24/2017».
«Quello che appare invece singolare e innovativo – osserva Gaetano Faraci – è l’ attività che di recente ha svolto l’ Osservatorio sulla sanità costituito in seno al Comune di Enna, di cui non si conoscono i criteri di riferimento normativi. Le competenze degli argomenti trattati nell’ ultimo periodo rientrano nella sfera esclusiva delle relazioni sindacali che in ogni caso devono essere trattati esclusivamente nei tavoli di concertazione sindacale presso l’ Asp con le organizzazioni sindacali, legittimate dai Contratti collettivi di lavoro e delle norme di riferimento vigenti. Ci saremmo aspettati invece un segnalazione o intervento in relazione ad esempio allo stress psico fisico a cui sono sottoposti alcuni operatori a causa ai turni di lavoro a cui sono sottoposti in relazione alle diverse attività gli svolgono, o al fenomeno del randagismo presente all’ interno del perimetro dell’ Azienda ospedaliera Umberto I, realtà che il Comune dovrebbe risolvere a tutela dei cittadini, o la mancata vigilanza nelle ore notturne di tutto il presidio ospedaliero. Sicuramente le direzioni sanitarie del presidio stanno verificando la conformità di tutti i turni di lavoro dei medici, a tutela della sicurezza degli stessi lavoratori Art. 48 Atto Aziendale, con gli uffici competenti in materia».
«E’ corretto – conclude Faraci – che la politica svolga il suo ruolo ma non è pensabile che alcuni problemi che riguardano la sanità, soprattutto quelli che hanno refluenze sul personale dipendente e l’ organizzazione del lavoro, si discutano in seno al consiglio comunale. Per tale motivazione che abbiamo deciso di inoltrare una dettagliata segnalazione alle Autorità Competenti al fine di verificare tutto questo».