Calascibetta: C.C. minoranza chiede istituzione del garante per i soggetti H

Si terrà oggi 4 luglio la seduta del consiglio comunale di Calascibetta chiesto dal gruppo di minoranza RIUNIRE CALASCIBETTA.
Silenzio assordante da parte dei consiglieri di maggioranza che inattivi attendono le proposte della Minoranza, impegnati a ricevere contributi ad associazioni attive nell’ambito del Mangiare è sempre nel cerchio magico della Parentela, anzichè proporre argomenti, infatti nessun consiglio è stato convocato in questo ultimo mese in cui volutamente la minoranza ha atteso.
Sostanzialmente un consiglio comunale all’insegna di proposte della minoranza molto attenta a ciò che avviene nell’amministrazione e alle esigenze della società civile. Tra gli argomenti proposti si segnala, per il suo valore sociale, la proposta di regolamento per l’istituzione del Garante per i soggetti H. L’istituzione del Garante per i diversamente abili, è prevista sia dalla legge nazionale sia da quella regionale. Pare che l’istituzione del Garante a Calascibetta sarebbe la prima nella Provincia.
“Auspichiamo che la maggioranza, ed in primis l’assessore al ramo che siede anche in consiglio mostri maggiore sensibilità che in altre iniziative simili, anche perché non sono previsti incrementi di spesa legati all’istituzione del Garante. Poiché vogliamo una figura che sia interessata non all’immagine ma allo svolgimento reale di una funzione in favore dei soggetti interessati, ci batteremo perché l’incarico sia riservato a soggetti che siano realmente vicini a questi problemi e vogliosi di lavorare per garantire il rispetto dei diritti di queste persone”, salvo assistere ad una scelta parentale, modus operandi dell’amministrazione: incarichi legali al marito del vicepresidente del consiglio Macaluso Mariagrazia, padre del presidente del Consiglio, Lo Vetri Francesco, nuora del vicesindaco Cucci Salvatore.
Altro punto interessa il piano economico: la minoranza ha presentato un punto all’ordine del giorno per esaminare i rischi legati ai tanti contenzioni che il comune sta affrontando con il rischio che la convergenza di una molteplicità di esiti negativi potrebbero determinare un grave dissesto. I contenziosi sono relativi alle pretese di un dipendente del comune per oltre duecentotrenta mila euro, all’ex dipendente dell’IPAB Collegio di Maria ed alle pretese dei creditori dell’ATO.
Ultimo ma non per importanza l’interrogazione sullo stato di abbandono del sito archeologico di realmese, ulteriore prova dell’operato di un sindaco che lo ha fatto e lo sà fare.
“I turisti non votano alle comunali e non portano nemmeno incarichi legali, questo il commento degli esponenti del movimento riunire Calascibetta”.