Villarosa: Angela Mazzola subentra in consiglio comunale al dimissionario Raffaele Ferrazzano

Villarosa. La giovane Angela Mazzola, nella seduta di consiglio comunale di lunedì pomeriggio, presieduto da Simone Lentini, è subentrata per surroga in quanto prima dei non eletti della lista “Insieme si può”, al dimissionario Raffaele Ferrazzano che ha deciso, dopo 11 anni, l’abbandono di Palazzo di città. La neo consigliera, per la sua attività politica, ha preannunciato che farà parte della minoranza, rappresentando “Aramis”, costituito dall’ex sindaco Caterina Seminara, e che coopererà con il consigliere Giuseppe Ippolito con il quale costituisce il gruppo consiliare “Patto per Villarosa e Villapriolo”; gruppo che a sua volta lavorerà in sinergia con i consiglieri di “Insieme si può”. Dopo gli adempimenti di rito e il giuramento alla Mazzola, sono stati fatti i doverosi auguri di buon lavoro da parte di Lorena Pignato per la maggioranza e da parte di Katya Rapè per la minoranza. “Sono orgogliosa di poter servire la comunità villarosana”, ha detto Mazzola nel suo discorso d’insediamento, rivolgendosi a tutto il consesso civico. “Sono stata chiamata a ricoprire il ruolo di consigliere comunale dopo più di un anno dalla tornata elettorale. Questo privilegio, non vi nascondo che da un lato mi emoziona profondamente e dall’altro mi rende consapevole della grande responsabilità che questa carica comporta: rappresentare i cittadini e servire il nostro paese”. Quindi ha tenuto a sottolineare che non sarà solo il consigliere di coloro i quali l’hanno votata, “ma sarò –ha detto- il consigliere di tutti e dedicherò le mie energie all’interesse della comunità”. “Considero quindi mio dovere –ha proseguito- impegnarmi per favorire la ricerca di linee costruttive per il bene comune, cercando di assumere un ruolo di garanzia, un senso di dovere e imparzialità nei confronti di tutti i cittadini in modo tale che abbiano voce per far sentire le proprie esigenze tramite la mia presenza”. Mazzola nel suo discorso ha anche precisato, a scanso di “fraintendimenti”, che sarà “un controllore obiettivo: censore delle idee sbagliate, promotrice dei buoni progetti, ma soprattutto difensore dei cittadini”.
Infine, ha concluso con una frase di John Fitzgerald Kennedy: “Non chiederti cosa può fare il tuo paese per te, chiediti cosa puoi fare tu per il tuo paese”.

Giacomo Lisacchi