Armando Glorioso, presidente SRR: Possibile soluzione dei 70 dipendenti ATO

Il Sit-in dei lavoratori dell’Ato ,rimasti fuori dalle assunzioni, e svoltosi davanti l’impianto di compostaggio di Dittaino, sta preoccupando parecchio visto che si tratta di lavoratori che da più di due anni non ricevono pagamenti di spettanze dovute.
Armando Glorioso, presidente della SRR e sindaco di Nissoria, una soluzione positiva la propone, ma richiede la collaborazione degli altri sindaci e dei sindacati .
Per far fronte alla situazione di disperazione dei circa 65-70 dipendenti dell’Ato che ancora non sono stati ricollocati tra la Srr , la società di scopo, Ambiente e Tecnologia, e i diversi Comuni con cui sussistono dei contenziosi, non con tutti fortunatamente, propongo una soluzione. Ho intenzione di fare ai sindacati questa settimana la seguente proposta.
Avendo consultato i legali consulenti della Srr ed esaminato tutte le possibili strade da seguire l’unica , che al momento appare praticabile per rassicurare quantomeno i dipendenti sul fatto che saranno con certezza ricollocati, è quella di fare una assunzione complessiva di tutti i rimanenti dipendenti , circa 70, e contestualmente con un accordo sindacale, metterli in aspettativa non retribuita per fare in modo che siano nei prossimi mesi ricollocati nei posti previsti. Questa soluzione non risolve i problemi economici dei lavoratori ma risolve almeno il problema psicologico della incertezza del posto di lavoro . Si potrebbe poi configurare anche la prospettiva di creare un fondo a spese della Srr e dunque dei Comuni per erogare una sorta di indennità di aspettativa anche minima. I ritardi nella ricollocazione del personale sono dovuti per circa 25 unità ai pensionamenti che stiamo realizzando, che naturalmente richiedono dei tempi tecnici. Per quanto riguarda la rimanente parte di personale, le assunzioni della Srr, che dovrebbe svolgere importanti compiti per legge, sono subordinate al finanziamento della gestione da parte dei soci, che al momento di pagare non ne vogliono sapere. Per i lavoratori che devono andare invece nella società di scopo, la loro assunzione è legata all’avvio a regime della discarica di Cozzo Vuturo e dell’impianto di compostaggio . La rimanente parte andrà nei Comuni dove in molti sono già attesi ma qualcun altro ancora è contestato.
In 2 anni siamo riusciti a fare un bel lavoro, abbiamo ricollocato 310 persone e per aprire la discarica manca solo la Regione. Avere il ricollocato tutte queste persone e fatto in modo che ogni Comune potesse gestire il servizio di igiene raggiungendo gli importanti obiettivi di avere superato il 30% della raccolta differenziata nel mese di giugno appena trascorso, dovrebbe aver fatto nascere una certa fiducia nella gestione. Invece ho l’impressione che tutti mi stanno abbandonando , qualcuno anche all’interno del CdA”.