Ad Aidone l’evento “Tra storia e mito … Morgantina rivive”

Aidone. “Tra storia e mito… Morgantina rivive”, l’evento dell’Estate aidonese, in scena domenica 5 agosto e (replica) lunedì 6, con inizio alle 18 ed ingresso gratuito, nell’area archeologica di Morgantina, tratterà un aspetto di grande rilevanza nel mondo antico: la “Ξενία: il sacro dovere di ospitare”.
Con la XIV edizione l’Archeoclub “Aidone-Morgantina”, presidente Alessandra Mirabella, prosegue la sua prestigiosa tradizione consolidatasi ormai nel corso di oltre un decennio, in collaborazione sinergica con il Polo museale e il Comune di Aidone e grazie all’attiva partecipazione di centinaia di figuranti-volontari.
“Tra mito e storia…Morgantina rivive” è una manifestazione che rientra fra gli eventi promossi dal Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo (MiBACT) per l’Anno europeo del patrimonio culturale 2018 ed inserito nel calendario regionale di Anfiteatro Sicilia, dimostrazione di come il lavoro di promozione del territorio, svolto nel tempo dall’Archeoclub, comincia ad avere una importante visibilità.
La presidente Mirabella:”Possiamo essere fieri del lavoro svolto dall’associazione precisando che ogni attività è direttamente prodotta e curata dai soci: dalla sartoria alla scenografia (Vincenzo e Marianna Camiolo), dalla fotografia alla grafica (Erminio Gattuso), e in genere alla conduzione del laboratorio teatrale, affidata a Sara Minincleri e Lilia Raffiotta, che coinvolge non solo gli abitanti di Aidone ma anche numerosi giovani della vicina Piazza Armerina e quest’anno anche di Catania. Ringraziamo il Comune di Aidone e soprattutto la Fondazione “Marida Correnti” cuore pulsante dell’attività culturale del paese”.
La regia, anche per questa edizione, è affidata al bravo Calogero Matina.
Preziosa la collaborazione della prof. Concetta Oliveri, esperta del mondo classico, che ha dato il proprio qualificato contributo nell’adattamento e nella scelta di alcuni testi.
Questa edizione di Morgantina rivive, per volontà dell’Archeoclub, è dedicata a Gaetano Calcagno (scomparso diversi mesi fa ndc), sempre presente e punto di riferimento assoluto per la manifestazione.
“Lo ricorderemo – dichiara Mirabella- in particolare nelle vesti di Caronte, ruolo che ha assunto in modo eccellente”.
Nei due giorni di spettacolo, gli spettatori, accolti a gruppi, saranno guidati presso alcuni edifici dell’agorà dove assisteranno a brevi drammatizzazioni ispirate scrupolosamente al patrimonio culturale classico.
Tema conduttore dell’edizione 2018: la ξενία, il sacro dovere di ospitare.
La xenia (ξενία ) l’ospitalità, prevedeva fra i Greci precise regole: il rispetto reciproco tra padrone di casa e ospite e lo scambio di doni. È nell’Alcesti di Euripide che questo valore assoluto ha la sua massima espressione: il “dono”, che Eracle porta al suo ospite, determina lo scioglimento a lieto fine di una vicenda altrimenti triste e luttuosa.
Il tema dell’ospitalità s’intreccia a temi antropologici complessi e porta alla conclusione che il dono della vita e dell’ospitalità sono più forti anche della morte.
La xenia, intesa come accoglienza in terra straniera e offerta a un popolo “barbaro”, viene contraccambiata nel mondo greco con il rispetto delle leggi e delle regole della città ospitante.
E, ancora una volta, il tema dell’accoglienza sarà dibattuto dai buleuti di Morgantina nell’Ekklesiasterion, nella piece che tradizionalmente è preparata dal magistrato scrittore Silvio Raffiotta.
Vivaci spaccati di vita quotidiana tradurranno la xenia in convivialità e le botteghe del Macellum si animeranno di mercanti e compratori, riproponendo colori, sapori e odori dell’ antichità.
Il consueto suggestivo momento corale al teatro accomiaterà i graditi ospiti. Un invito a non perdere questo evento estivo che permette di tuffarsi per un paio d’ore in uno scenario unico e appassionante come quello di Morgantina e di rivivere le atmosfere e le suggestioni senza fine che solo il mondo classico riesce a infondere.

Angela Rita Palermo