Enna. In tre giorni nella vasca B1 di Cozzo Vuturo hanno abbancato rifiuti solidi urbani per 215 tonnellate, quindi un intervento molto concreto a significare che la messa in esercizio della vasca B1 di Cozzo Vuturo non solo ha semplificato il trasferimento dei rifiuti visto che la distanza è molto breve, ma anche ci sono stati risparmi sia per quanto riguarda le spese di gasolio che delle ore lavorative, senza contare che c’è minore inquinamento tenuto conto dei tragitti che gli autocompattatori devono compiere. Dalle 53 tonnellate del primo giorno si è passati alle 86 tonnellate di venerdì mattina, dimostrando che la discarica se va in pieno regime può risolvere tutti i problemi dei 19 comuni dell’ennese. Se poi la Srr riuscirà a mettere in esercizio la vasca B2 della stessa discarica, l’impianto di compostaggio di Dittaino e l’impianto di selezione dei rifiuti di Gagliano, la provincia di Enna diventerebbe la provincia in Sicilia che nel campo dei rifiuti si trova in posizione di privilegio. Ieri mattina c’è stata l’assemblea dei sindaci e forse per la prima volta si è registrata la presenza di tutti i sindaci dei comuni ennesi, i quali tutti hanno deliberato positivamente la polizza di assicurazione, sottoscritta dalla società “Ambiente e Tecnologia” di cinque milioni di euro per eventuali oneri di gestione della discarica a favore della Regione Siciliana. Un atto necessario ed importante per rispettare gli obblighi di legge nella gestione. C’è stata anche presa una decisione importante che è quella che i comuni che non pagano perché vogliono strumentalizzare la gestione della discarica riceveranno i decreti ingiuntivi. In provincia di Enna sono diversi i comuni, che strumentalizzano la situazione affermando che non pagano perché non è stato reso un servizio efficiente nella gestione dei rifiuti. La proposta è stata fatta da diversi sindaci e non ci sono state opposizioni per la emissione dei decreti ingiuntivi.