Aidone. Fuochi d’artificio, ecco dove si accenderà e brillerà l’estate 2018: nei paesi limitrofi e confinanti!

Aidone. Il cielo limpido dell’estate è lo sfondo perfetto per i coloratissimi fuochi d’artificio: quest’anno però Aidone ha deciso di rinunciare al tradizionale spettacolo pirotecnico, puntando invece sull’effetto “immigrati” e sulla Dea di Morgantina.

Eppure, il 14 luglio scorso, in occasione della festa del Carmine “Nel classico spettacolo pirotecnico il sapiente mosaico di luci, riflessi e suoni è studiato attentamente, allo scopo di donare all’evento un sapore magico ancestrale. Come in una fiaba, la prima parte dei fuochi d’artificio è dettata dall’equilibrio: il cielo lentamente s’infiamma di luci, disegnando geometrie inaspettate e favolose simmetrie”.
Quando tutto sembra finito, “arriva in soccorso l’eroe, che cerca di sconfiggere il malvagio: il combattimento si compie in cielo e alla luminosità dei fuochi d’artificio si affianca il fracasso e il frastuono dei botti. Il duello è finito, il bene ha trionfato e dal combattimento si passa ai festeggiamenti, in un affastellarsi di luci, visioni, rimbombi e fragori degni di un meraviglioso lieto fine”.
Una dimensione onirica, in cui i quattro elementi si rivelano e mostrano tutta la loro bellezza: una stupenda cartolina celeste, ideale per la celebrazione della festa della Madonna del Carmine.
Mentre la festa annuale del 10 agosto è più di una semplice festa religiosa in onore del Santo patrono locale, è una celebrazione gioiosa. Esprime anche l’identità sociale e geografica profondamente sentita da parte della comunità celebrante. La festa è qualcosa che i membri della comunità aspettano tutto l’anno e molti volontari lavorano duramente per mesi per prepararla. La reputazione collettiva e il prestigio dipendono dal suo successo.

Indipendentemente della data liturgica della festa, quasi tutte sono ormai celebrate nei mesi estivi per garantire che decorazioni, fuochi d’artificio e visitatori non siano influenzati o disturbati dalla eventuale pioggia. Centinaia di residenti, di Piazza Armerina, Valguarnera, Enna, Raddusa , Mirabella Imbaccari e turisti giungono nel paese che festeggia per osservare e partecipare al piacere dello spettacolo rituale.
Tuttavia, un ex sindaco, Filippo Curia, sostiene: “sulle manifestazioni estive il Comune si è fatto bello con il lavoro degli altri, grazie alle iniziative delle tante associazioni territoriali; non si è visto un segnale di festa e contestiamo il fatto che non si siano effettuati i giuochi di artificio per San Lorenzo, festa del Santo patrono, una tradizione che è stata disattesa”.
I fuochi d’artificio per molti spettatori sono l’aspetto più teatrale ed emozionante della festa. Affascinano tutti, soprattutto i ragazzi. Recentemente, purtroppo, occorre dirlo, “Dopo la festa sciamano fuori nella zona da cui sono stati lanciati i fuochi d’artificio e, come corvi su un campo di grano dopo la raccolta, cercano nel terreno resti dei petardi inesplosi”.

Nino Costanzo