Calascibetta: il comune quasi un deserto …

Il cittadino arriva al Comune di Calascibetta – fa sapere Giuseppe Crupi – entra e si reca all’ufficio di ragioneria: vuoto! Va all’ufficio concessione suoli comunali: Vuoto. Se ne va sconsolato. Ritorna il giorno dopo. Stessa scena. Questa volta chiede del Sindaco. Risposta: “Non si sa quando viene. Di solito viene il pomeriggio.” Il cittadino, allora, chiede di un assessore. Nessuno sa dire niente.
La stessa avventura tocca a un consigliere comunale di minoranza. Stanze vuote, corridoi deserti era l’immagine dominante al comune di Calascibetta. Anche i dirigenti, quasi tutti assenti. Tranne il Dirigete dell’Ufficio Tecnico che è stato nelle condizioni di esaudire le richieste del consigliere di minoranza.
Non è facile, negli ultimi decenni, trovare una situazione assimilabile a quella che nei giorni trascorsi si è registrato al comune di Calascibetta. Questo è un periodo di ferie estive ed è comprensibile, oltre che doveroso, che molti dipendenti siano in ferie per godere di un sacrosanto diritto. Ma ciò non può avvenire a discapito di una minima funzionalità dei servizi. Basta che i Dirigenti programmino le ferie del personale. Se non fossimo nel comune di chi “il sindaco lo ha fatto e lo sa fare”, si potrebbe concludere di essere nella “Repubblica delle banane”.

Riceviamo e pubblichiamo:

Francesco Lo Vetri

“Il sig. Crupi, non è un cittadino qualsiasi, è il più accanito oppositore della attuale amministrazione. Sarebbe opportuno, di conseguenza, che dicesse se è andato lui personalmente o altra persona. Dovrebbe altresì precisare in quali giorni ed ore è stata constatata l’assenza. Dal tenore dell’articolo, sembrerebbe che i fatti si sano verificati la settimana di ferragosto, periodo nel quale, diversamente da quello che dice Crupi, al Comune c’erano Sindaco, Assessori e Consiglieri Comunali ed è pure stata celebrata Giunta Municipale. In ogni caso va detto che, nonostante il personale negli ultimi decenni si sia sensibilmente ridotto, il piano ferie viene scrupolosamente studiato dai dirigenti e dal segretario comunale e concertato con l’amministrazione in modo da ridurre al minimo i disagi”.
Francesco Lo Vetri, Presidente del Consiglio Comunale