Valguarnera: festa di San Cristofero senza luci e giochi d’artificio, polemiche in città

Valguarnera. La Festa del Santo Patrono San Cristoforo al buio, per la prima volta nella storia. Niente luminarie o luci artistiche per quello che rappresenta l’evento clou dell’anno e per il quale ogni anni confluiscono in paese centinaia di emigrati oltre a tanti forestieri dei paesi vicini. Una cosa inaudita, mai successa prima e che probabilmente non sarà cancellato facilmente dalle menti dei valguarneresi e dei tanti emigrati che fanno migliaia di chilometri per assistere alle celebrazioni del Santo Patrono. Le luci artistiche o luminarie come di si voglia, rappresentano infatti di per sé la Festa per eccellenza. Vedere un paese al buio, con la sola illuminazione pubblica fa tanta tristezza. Il motivo è dovuto al fatto che non sono state inserite le somme necessarie in bilancio per le luci e per i giochi d’artificio. Ma sono in tanti a chiedersi: non sono somme queste che vengono programmate molto prima? Perché non farlo a tempo debito, così come gli anni precedenti? Le polemiche in questi giorni tra amministrazione ed opposizione che da poco meno di un mese detiene la maggioranza consiliare, non hanno mai toccato livelli così bassi e toni così infuocati. L’amministrazione incolpa l’opposizione per non aver approvato nella seduta di qualche settimana fa e in qualche altra precedente il bilancio di previsione 2018, questa risponde che le luci e i giochi d’artificio non c’entrano nulla col bilancio e che l’avrebbero potuto fare in deroga, alla stregua di tanti altri Comuni della Provincia che non hanno ancora approvato il documento contabile, poiché trattasi di evento istituzionale, com’è considerata la Festa del Santo Patrono. E dire che altri eventi importanti che hanno riscosso grande successo non sono mancati, come il carnevale estivo e la serata di moda, finanziati anche dall’amministrazione comunale. Ed allora? Come sono stati trovati questi soldi? L’Altra Voce, forza di opposizione, si giustifica dicendo che: “La festa patronale, oltre ad essere una festa religiosa, è una ricorrenza istituzionale che il Comune ha l’obbligo di onorare per rispetto della Chiesa e della Popolazione. Il Bilancio non c’entra niente e chi sostiene il contrario è ignorante o in malafede. Ed ancora: “Abbiamo appreso, in questi giorni, che non ci sono soldi perché l’Amministrazione quest’anno ha erogato contributi ad associazioni private e finanziato festini, dimenticando che aveva l’obbligo istituzionale di garantire, prima fra tutti, la festa del Patrono. Se vi è un responsabile- conclude la nota. bisogna cercarlo tra coloro che amministrano senza alcuna programmazione, privilegiando gli eventi privati rispetto a quelli istituzionali.” Sta di fatto, in qualsiasi modo la giriamo, che a perdere non sono solo le parti politiche ma l’intera comunità che si è vista privare di una cosa molto importante che caratterizza la Festa, le luci di San Cristoforo.

Rino Caltagirone