Aidone. Furti di fiori e foto strappate al cimitero.

Al cimitero di Aidone qualcuno si diverte a strappare le foto collocate in maniera provvisoria sui loculi o a rubare i fiori freschi o sintetici che i familiari portano ai propri cari. Un gesto di qualcuno che ha il “gusto gratuito della distruzione, che, per certi versi, rientra nella fattispecie di atti vandalici oltre che al reato di furto. In questi giorni, è stata strappata una foto messa in modo momentaneo sulla tomba di una giovane donna deceduta poco più di un mese fa. La famiglia ha sporto denuncia presso la locale stazione dei carabinieri. E non sarebbe il solo caso. C’è pure la rabbia di numerosi cittadini di non poter assicurare un fiore ai propri congiunti. “Dai miei genitori succede spesso – dichiara la signora Angela Parlapoco – che metto i fiori freschi e dopo appena due giorni non li trovo più”. Ma qual è la motivazione che porta a questi gesti insulsi? Gesto di inciviltà o vero e proprio furto? “Li rubano – prosegue la signora Angela – per portali ai loro defunti – E’ una vergogna; i defunti non vogliono fiori rubati! Ho messo anche una scritta sulla tomba dei miei genitori: ” I fiori dei defunti non si toccano, ma loro lo fanno lo stesso. Vergognoso!”. Se sia sempre la stessa persona o siano più di una, non si sa. In certi casi, i fiori rubati vengono gettati. I cittadini invocano controlli, l’installazione di telecamere, perché quello che fa più rabbia non è tanto il danno economico che si subisce quanto il dispiacere e la rabbia per il valore simbolico-affettivo che spesso hanno gli oggetti collocati sui loculi.

Angela Rita Palermo
collaboratrice La Sicilia