Enna. Piano Parcheggi: 350 cittadini scrivono all’Assessore

Enna. Cresce il malcontento dei cittadini sul nuovo piano parcheggi nella parte alta della città di Enna, ripetiamo come già detto che l’idea è “cosa buona e giusta” ma molto mal posta alla cittadinanza. Riceviamo e pubblichiamo quanto pervenuto:
“Gentile Assessore con delega alla viabilità e ai trasporti,
La ringrazio innanzitutto per l’opportunità data a noi cittadini di confrontarci con l’amministrazione comunale, poiché penso che il dialogo con la cittadinanza sia sempre costruttivo. Come Lei sa tale incontro era stato da me richiesto già nel mese di giugno per esporre quelle che sono le problematiche dei residenti del centro storico in tema di posteggi gratuiti, di cui oggi mi faccio portavoce.
Premetto che non è intenzione di nessuno screditare il suo lavoro, né contestare il suo piano parcheggi solo perché prevede delle novità e dei cambiamenti che incidono sulla vita dei cittadini. Nessuno di noi è contrario al cambiamento, né ha un “modo statico di pensare” come scrive Lei sui social. Questa città ha tanto da imparare e tante cose vanno cambiate in tema di MOBILITA’ URBANA integrata. E non sono qui per attaccare chi cerca di introdurre a Enna un tema mai affrontato dalle amministrazioni precedenti.
Inoltre nessuno di noi è contrario al nuovo parcheggio realizzato in zona Pisciotto, ottima iniziativa che consente, a chi proviene da Enna Bassa, di posteggiare gratuitamente e raggiungere il centro storico con la navetta. Ciò consente a chi lavora a Enna Alta o chi semplicemente deve fare una commissione o raggiungere qualche attività, di raggiungere il Centro, senza porsi il problema del parcheggio. Tale privilegio non è concesso a noi residenti, che anzi a causa dell’illegittima eliminazione dei parcheggi gratuiti in palese violazione del Codice della Strada, dovremo sopportare l’onere economico delle navette di proprietà di una nota ditta di trasporti ennese, che ovviamente non svolge tale servizio a titolo gratuito.
Ciò che i residenti chiedono è un semplice principio che Lei in qualità di avvocato dovrebbe conoscere bene: lo Stato di Diritto. Ogni modifica che impatta sulla vita di tutti i giorni della comunità, sia anche di un singolo individuo, deve tenere conto di tale Principio. Oggi le consegno la Petizione che, insieme ad alcuni amici ho lanciato online con le firme elettroniche di 315 persone, con cui si chiedono interventi immediati sui disagi provocati ai residenti. Perché noi residenti il problema del parcheggio lo abbiamo Oggi e non possiamo attendere oltre.
L’articolo 7 comma 8 del Codice della Strada e più in particolare la Circolare protocollo 1712 del 30/03/2012 del Ministero delle infrastrutture e dei Trasporti prevedono che:
“qualora il comune assuma l’esercizio diretto del parcheggio con custodia o lo dia in concessione ovvero disponga l’installazione dei dispositivi di controllo di durata della sosta,…, su parte della stessa area o su altra parte nelle immediate vicinanze, deve riservare una adeguata area destinata a parcheggi rispettivamente senza custodia o senza dispositivi di controllo di durata della sosta”.
Per questi motivi la quasi completa eliminazione degli stalli gratuiti su strisce bianche è ILLEGITTIMA, cosi come la sostituzione di alcune di esse con strisce bianche a tempo che sono da considerarsi come parcheggi con controllo di durata della sosta. Per cui in ogni zona dove il comune ha previsto parcheggi a pagamento e parcheggi a tempo deve per legge prevedere parcheggi gratuiti nelle immediate vicinanze. Non lo dico io ma lo dice il codice della strada.
Ciò per un semplice motivo, poiché le famiglie con bambini, anziani, malati e tutti i residenti, hanno il diritto di avere la possibilità di posteggiare gratuitamente nelle immediate vicinanze di casa e non possono essere costretti da questa amministrazione a pagare un abbonamento mensile di 20€ per avere ciò che già gli tocca per legge. L’abbonamento su strisce blu deve infatti essere una possibilità data al residente e non un’imposizione. La particolare conformazione di Enna Alta, fa sì che sia costituita per lo più da strade strette e della presenza di scale in ambito urbano che consentono in transito ed il parcheggio solo sulle strade principali, inoltre sempre per queste tipicità, la maggioranza dei residenti del centro storico non possiede un box auto accessibile e i pochi presenti sono saturi da anni. Comuni con una conformazione cittadina simile alla nostra hanno affrontato tale problema venendo incontro ai residenti in questi modi:
Comune di Taormina: ordinanza comunale n°177 del 7/7/2009 “I residenti hanno diritto ad un pass gratuito per il transito e la sosta”
Comune di Cefalù: strisce bianche riservate ai SOLI RESIDENTI identificate con pass blu o pass rosso a seconda delle zone e strisce blu a pagamento per tutti gli altri con tariffe di 50 centesimi all’ora. Comune di Pietraperzia: ogni nucleo familiare può richiedere un pass gratuito con durata annuale, valido nella stessa via di residenza. Inoltre sono consentiti 15 minuti di sosta gratuita su strisce blu con disco orario. E di esempi su come affrontare tale problema ne esistono parecchi, che non sto ad elencarle in questa sede. Inoltre l’abbonamento previsto e da Lei più volte annunciato sui Social, ad oggi non è ancora possibile sottoscriverlo, poiché Lunedi mattina ho chiamato il Comando dei Vigili urbani sito in via della Resistenza n.1 e mi è stato risposto che ancora loro non sanno ancora nulla di come funziona e di come sia possibile sottoscrivere gli abbonamenti. L’abbonamento “previsto” di 20€ mensili ha un costo annuale esorbitante se paragonato ad altre città ben più grandi della nostra, con problemi di viabilità urbana ben diversi e con una presenza turistica, neanche lontanamente paragonabile ad Enna. Questi comuni, oltre a prevedere i parcheggi gratuiti, in ottemperanza al Codice della Strada, hanno istituito degli abbonamenti annuali per i residenti molto più economici: Roma, pass gratuito per i residenti; Milano, pass gratuito per i residenti; Bologna, pass gratuito residenti; Palermo, 10€ annui; Napoli, 10€ annui; Genova, 25€ annui; Bari, 30€ annui; Firenze, 30€ ogni 4 anni; Torino è tra le più care per i residenti, in base all’ISEE il contrassegno annuo per i residenti raggiunge i 45€, per la fascia di reddito più alta E poi, dimenticavo: Enna, 240€ annui per ogni auto! Che mediamente per una famiglia che non ha la fortuna di lavorare ad Enna e deve viaggiare in auto per raggiungere la propria sede di lavoro si tramuta in una tassa comunale di 480 € se si hanno 2 auto. E dopo avere pagato tale salasso non si ha neanche la certezza di trovare posto sulle strisce blu, in quanto esse sono a disposizione di tutti gli utenti e non dei soli residenti. Per cui per agevolare chi lavora in centro, si decide di penalizzare chi in centro ha deciso di abitarci, in barba a qualsiasi progetto di riqualificazione del Centro Storico, che nel corso degli anni anche per colpa di politiche sbagliate come questa si è andato via via spopolando e che se non si prenderanno i giusti correttivi rischia di diventare un paese fantasma. Mi sembra evidente che ci siano dei correttivi da effettuare.
Di scelte possibili ne esistono svariate, in questa sede ha la possibilità di valutare diverse proposte e per agevolarla in ciò mi permetto di consegnarle un piccolo opuscolo, una relazione del Direttore amministrativo del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti che in data 20/09/2013 ha voluto diramare i “Criteri per l’organizzazione delle aree adibite alla sosta e al parcheggio dei veicoli” , completo di tutti i riferimenti normativi cui l’ente proprietario delle strade deve sottostare, al fine di fornire un ausilio all’amministrazione e scongiurare i potenziali contenziosi derivanti da una scorretta applicazione delle norme, che sarebbero un onere a carico di questa collettività. Per questi motivi confido in una celere risoluzione delle problematiche qui esposte e riportate nella petizione che Le consegno, perché la cittadinanza non può attendere oltre. Buon lavoro”.

Marco Castagna + altri 350 cittadini residenti