Cozzo Vuturo: a meno di 3 Km da Enna si triturano rifiuti all’aperto?

Enna. La commissione speciale di indagine sull’ATO rifiuti si è recata a visitare i luoghi della discarica, presenti i Consiglieri comunali: Campanile, Bruno, Colaleo, Comito e Salfato, assenti La Porta, Ferrari, Gloria ed il Consigliere del PD Timpanaro.
“Intanto, ci ha colpiti la strada di accesso all’attuale discarica e al nuovo impianto di trattamento dei rifiuti (TMB) – fa presente il presidente della Commissione Rosalinda Campanile – una strada di campagna, piena di buche e per nulla idonea al transito di autobotti e mezzi pesanti, oltre che con accesso dalla strada provinciale per nulla sicuro, atteso che i mezzi pesanti per imboccare la stradella, devono necessariamente occupare entrambe le carreggiate invadendola interamente”.
Continua la Campanile: “Inoltre, abbiamo visitato, grazie alla cortese disponibilità del direttore dei lavori, il nuovo impianto di trattamento dei rifiuti, già completo ma non ancora in funzione. Ci è stato spiegato che può accogliere 150/170 tonnellate di rifiuti indifferenziati al giorno. Un fabbisogno superiore alle esigenze della provincia di Enna. Infatti, tale quantità era attribuibile all’ennese, prima dell’avvio della raccolta differenziata, non appena la differenziata raggiungerà le percentuali previste anche dalle disposizioni legislative, si presume che l’ennese conferirà non più di 50/70 tonnellate di rifiuti indifferenziati al giorno”.
La domanda da parte dei componenti la Commissione speciale è: “la rimanente parte (circa 100 tonnellate al giorno) chi la conferirà?”.
Infine, la Commissione si è soffermata a dare “un’occhiata a distanza all’attuale trattamento dei rifiuti in discarica”. È stato sufficiente per essere assaliti da non poca preoccupazione, ribadisce la Campanile – al momento c’è in funzione un tritovagliatore mobile che tratta (tritura) i rifiuti indifferenziati a cielo aperto. La polvere che si produce è visibile ad occhio nudo. Siano rimasti perplessi dalla vicinanza di tale sito ai centri abitati (Enna e Calascibetta) che si affacciano dentro tale aerea e sono a meno di tre km di distanza. Non siamo certi che questo sito sia tra i più idonei, se si aggiunge che vi sono nella zona anche insediamenti agricoli, aree boschive e la zona naturale della diga Nicoletti. Si fece gran chiasso per evitare che tale impianto fosse ubicato nella zona industriale di Dittaino. Non ci sembra che Cozzo Vuturo sia migliore. Approfondiremo ed informeremo la cittadinanza”.