‘Enna caput mundi… Enna, l’è una città che prevede il futuro’, disse Bertoldo

‘Enna caput mundi… Enna, l’è una città che prevede il futuro’, disse Bertoldo

‘ In che senso?’ rispose Bertoldino

Bertoldo: vedi, io prevedetti il futuro anni prima, poi l’Italia mi copio’!

Bertoldino: ‘ma centro io?’

Bertoldo:’tu c’entri, ma non l’hai mica capito, tu sei stato una manna calato dal cielo stellato’.
Ti spiego, io aderii alla Lega quando era contro i siciliani, capisci? Ero l’unico siciliano della Lega Nord, poi quando la Lega divento di tutta Italia me ne andai … ero considerato un folle ed infatti, mi diedero un grande incarico in cui era previsto almeno uno di due requisiti, o la competenza in materia complicata (rifiuti) o la follia. Non so per quale dei due requisiti mi scelsero, ma mi scelsero.

Bertoldino:’ ma tu, non ti occupi di carne?’

Bertoldo: ‘eh si…’.

Bertoldino: ‘però non ho capito che c’entro io?’

Bertoldo: ‘noi abbiamo fatto scuola, noi siamo stati i precursori del tempo, noi siamo i bisindaci, noi siamo i più bravi Capi Città del mondo, noi faremo diventare la nostra provincia famosa in Sicilia, tutti verranno qua e scaricheranno ogni cosa, noi passeremo alla storia’

Bertoldino: ‘niente, non ti capisco io…’

Bertoldo: il governo Conte è nato grazie a noi due, non lo capisci?

Bertoldino: ma io, io che c’entro con il governo nazionale? Mi fai preoccupare?

Bertoldo: io Lega, tu 5 Stelle e loro ci hanno copiato, gli abbiamo dato noi l’idea, anzi, io gli ho dato l’idea, io che sono stato prescelto, da coloro che contano, per trasformare questa terra, in qualcosa di grande, una grande pattumiera, con tanti tanti camion che viaggeranno trasportando bella roba per le nostre strade che riempirà i nostri polmoni.

Bertoldino: ma allora, non è una bella cosa, allora io non posso stare con te, il mio Movimento è per i cieli stellati non impuzzati? Allora io devo dimettermi… domani mi dimetterò, così mi hanno chiesto i miei cittadini e così farò, noi siamo attenti all’ambiente, noi non possiamo fare queste brutte cose…

Bertoldo ridacchiando se ne andò, sicuro del fatto suo.

Bertoldo aveva solo 3 certezze nella sua vita e 1 ossessione.
Le certezze:
1) Bertoldino non si sarebbe mai dimesso, non volevano laddove si puote;
2) Enna sarebbe diventata la discarica più importante della Sicilia;
3)i dipendenti in esubero sarebbero rimasti in esubero per garantire a pochi prescelti stipendi d’oro. La sua ossessione, grande ossessione, il Capo città del capoluogo, un biondino che proprio gliele faceva girare troppo…

la storia finisce triste, Bertoldino restò, fottendosene dei temi tanto cari alle stelle, Bertoldo divento il Re della munnizza, grazie anche al suo amico Presidente, i Capi città tutti si arresero e si sottomisero al volere del Re, persino uno bravo che, come unico gesto di coraggio, rassegnó le dimissioni e il Capo città del capoluogo prese atto che in questa terrà ‘tutto è come appare siccome immobile’, almeno in questo tema tanto delicato e, anche lui che era l’unico che avrebbe potuto occuparsene virtuosamente, come dimostrato nel suo Paese, tutto lindo e pulito, tornò ad occuparsi della sua città e di tanto altro.

W il Re, solidarietà (a parole tante) ai dipendenti lasciati senza soluzione, sopratutto applausi al giovane pentastellato che tiene in piedi il Re e tanti complimenti a tutti gli altri che fingono che tutto vada bene!