Segano le sbarre dell’ufficio postale, arrestato ennese

Bologna 01/08/05 – Segano le sbarre nottetempo e di giorno si intrufolano nell’ufficio postale per mettere a segno una rapina. E per non far notare nulla di strano le sbarre segate vengono rimesse a posto e tenute in piedi con del nastro isolante dello stesso colore.

Una tecnica collaudata usata spesso nel Bolognese. Gli ultimi ad averla adottata sono stati 4 pregiudicati siciliani bloccati dai carabinieri della compagnia di San Giovanni in Persicet o durante un giro di perlustrazione a Sala Bolognese, in provincia di Bologna. Verso le 3 di ieri mattina i militari hanno notato del movimento intorno alle Poste e sono intervenuti bloccando i 4.

Oltre agli attrezzi per segare le sbarre, avevano anche del nastro adesivo dello stesso colore che stavano utilizzando per riattaccarle e per far sembrare tutto normale. Secondo gli investigatori, il gruppo stamattina avrebbe tirato giù le sbarre e si sarebbe intrufolato nell’ufficio postale per rapinare i soldi delle pensioni. In carcere per tentato furto aggravato in concorso sono finiti Antonino Della Vita, catanese, 29 anni; Nunzio Della Vita, catanese di 46; Giovanni D’Amico, catanese di 35 anni; Gregorio Speciale, 58 anni di Enna.

I 4, tutti noti alle forze dell’ordine compariranno in giornata davanti al giudice monocratico per il rito direttissimo.

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redazione-vivienna