Enna: Arrestato piromane

Enna. Dopo circa due mesi di indagini, gli agenti della squadra Mobile di Enna, coordinati dal vice questore aggiunto Tito Cicero, hanno arrestato questa mattina un ennese di 35 anni, G.I., che si ritiene di essere l’autore di un incendio, avvenuto in contrada Salsello, territorio di Enna, dove le fiamme, sviluppatesi improvvisamente, hanno distrutto un fienile con 300 rotoballe di fieno ed hanno danneggiato la casa rurale adiacente. Sul posto i vigili del fuoco del comando provinciale, l’8 settembre scorso, avevano cercato di limitare i danni, salvando la casa rurale, ma hanno scoperto che si trattava di un incendio doloso, per cui hanno attivato la squadra Mobile, che già da tempo si stava interessando degli incendi, che stavano interessando non solo il capoluogo ma anche il territorio della provincia di Enna. Proprio G.I. era stato attenzionato dalla squadra Mobile, in quanto lo si riteneva potesse essere l’autore di alcuni incendi, che ultimamente aveva interessato il capoluogo e principalmente avevano colpito le pendici di Enna, creando danni notevoli all’ambiente. Infatti, nel periodo agosto-settembre le pendici di Enna sono stati interessati da incendi violenti, che hanno distrutto tutta la vegetazione ed in questi incendi si capiva benissimo che c’era una regia che voleva danneggiare soprattutto il patrimonio ambientale del capoluogo. Le indagini sono state difficili ed il sospetto è che G.I. possa essere l’autore degli stessi. La certezza di avere causato l’incendio di contrada Salsello sembra esserci tanto è vero che la squadra Mobile ha presentato un dettagliato rapporto e il Sostituto Procuratore Marcello Cozzolino ha chiesto al Gip presso il tribunale di Enna, Pasqualino Bruno, di emettere un ordine di custodia cautelare, subito dopo l’arresto, il Gip ha anche concesso gli arresti domiciliari, mettendo l’arrestato a disposizione dell’autorità giudiziaria competente. Gli incendi che quest’anno hanno colpito, in particolar modo, il capoluogo ennese, tra luglio e settembre, sono stati tanti e devastanti, andando a provocare, specie nella parte nord della città, danni consistenti a tutto l’ambiente visto che sono stati distrutti centinaia di alberi, macchia mediterraneo ed addirittura hanno messo in pericolo locali pubblici che si trovano nelle vicinanze del Belvedere.