Enna. Progetto holding cinese per aeroporto intercontinentale nella zona di Centuripe

Enna. Un altro progetto di sviluppo per la Provincia da considerare come un sogno?
Oppure ci sono validi motivi perché la realizzazione di un aeroporto nel territorio della provincia di Enna è da considerare grande realtà ?
La presenza di una delegazione cinese del gruppo HNA, una holding con base nell’isola Haynan, che possiede una compagnia aerea, alberghi ed altre attività commerciale, fa pensare tutto il contrario. Dalle prime impressioni ricavate ed esternate dal dottor Antonio La Spina, aidonese, direttore dell’Istituto per il Commercio Estero di Pechino, protagonista di questa iniziativa, sembrerebbe che questi sette manager in visita in Sicilia abbia tutte le intenzioni di realizzare, al meglio, non solo l’aeroporto, nella zona pianeggiante di Centuripe, ma qualificare al meglio l’interporto di Catania ed il porto di Augusta in perfetta sinergia proprio per rappresentare una larga piattaforma sul Mediterraneo. Antonio La Spina è stato quasi categorico.”Alla HNA non interessa una sola struttura, ma tutte e tre in sinergia”, così come ha dichiarato il professor Giovanni Tesoriere, l’aeroporto intercontinentale deve operare in sinergia con Fontanarossa perché si ritiene che lo studio dei flussi sul traffico proveniente dall’Oriente, potrebbe dare una presenza di flussi turistici, culturali e commerciali di 30 milioni di passeggeri all’anno. “Allo stato attuale le impressioni dei “magnifici sette” imprenditori cinesi sono positive – ha dichiarato Antonio La Spina – Quindi ci sono le premesse per intavolare trattative concrete e realizzare al meglio queste tre infrastrutture che potrebbero cambiare il volto della Sicilia in tutti i sensi. I rapporti con Catania, Siracusa, la Kore di Enna, la Regione Siciliana potrebbero essere quelli che saranno il via alla più vasta trasformazione della Sicilia, diventando di fatto piattaforma per la proiezioni verso il Mediterraneo”. Sia Cataldo Salerno, nella qualità di presidente che Salvo Andò, nella qualità di rettore dell’Università Kore, hanno sottolineato come la più giovane delle Università italiane stia facendo di tutto per concretizzare il suo desiderio di internazionalizzazione e la Cina è uno dei paesi più attenzionati. “La Kore è nata sia per la formazione sia come motore di sviluppo – ha dichiarato Cataldo Salerno – Nel nostro Cda figurano imprenditori, uomini di cultura,esperti di trasporti e di alta finanza e tutti rappresentano quello che la Kore vuole fare. Siamo l’unica Università che studia l’arabo ed il cinese, mentre tra qualche giorno otto studentesse, grazie ad una borsa di studio studieranno per sei mesi in Cina”. Salvo Andò ha voluto evidenziare che già la Kore ha rapporti con università cinesi, che esiste già una collaborazione tra Italia e Cina. “La Sicilia è il cuore del Mediterraneo, Enna è il cuore della Sicilia – ha sottolineato Salvo Andò – Andremo a costituire all’interno della Kore un centro per studenti e docenti cinesi da coinvolgere nei nostri programmi formativi e di cooperazione”. Il professor Tesoriere e gli altri due progettisti hanno poi illustrato il progetto dell’aeroporto. Nel pomeriggio di ieri, a bordo di un elicottero, la delegazione cinese ha avuto la possibilità di visionare l’area dove dovrebbe sorgere l’aeroporto, quindi direzione verso Catania dove ieri sera hanno incontrato il presidente della Regione, Raffaele Lombardo, e questa mattina visita al porto di Augusta. La speranza che qualcosa nasca c’è ed è concreta. Gli stessi interventi del rappresentante dell’Enac e del presidente regionale di Confindustria, Ivan Lo Bello, testimoniano l’importanza che queste realizzazioni possano avere per l’economia non solo della provincia ma di tutta la Sicilia.