Rifiuti. Consiglio comunale Regalbuto chiede intervento Protezione Civile o esercito

Dopo l’ennesima richiesta da parte dell’Ato rifiuti che chiede ai Sindaci di attingere al fondo di rotazione, “provocando ulteriore debiti senza soluzioni per il Futuro” – così come dichiarato nei giorni scorsi dall’assessore Latora – il Consiglio comunale di Regalbuto, convocato dal presidente geom Gianni Meli, non esimandosi dalle proprie responsabilità, ieri sera ha votato un documento con il quale, nella sostanza, dà mandato al sindaco Gaetano Punzi di “richiedere al Governo nazionale per mezzo della protezione civile o dell’esercito italiano l’immediata rimozione dei cumuli di rifiuti presenti nelle vie cittadine di Regalbuto poiché – si legge nel documento – la mancata raccolta dei rifiuti solidi urbani da qualche giorno crea problemi di ordine pubblico oltre che di carattere igienico – sanitario”. Il consiglio comunale da altresì mandato al sindaco di “subordinare la richiesta di accesso al fondo di rotazione per mesi 5 entro il 2010, ad un ordine del giorno urgente finalizzato ad una proposta di voto assembleare dei soci ATO di una serie di punti programmatici di risanamento industriale tra cui il radicale taglio dei costi, tramite l’accesso agli ammortizzatori sociali, riduzione delle ore lavorative, rimodulazione dei contratti, reingegnerizzazione delle strutture organizzative e dei processi produttivi delle società, tagli alle spese correnti non essenziali, avvio della raccolta differenziata“. Nello stesso documento il consiglio comunale ha voluto puntualizzare che “in assenza delle urgenti ed inderogabili misure sopra citate, le anticipazioni di cassa elargite dalla Regione Siciliana agli Enti Locali a valere sul fondo di rotazione degli Enti stessi, diverranno minori trasferimenti per gli Enti i quali saranno anche costretti a colmare con fondi propri l’esosa differenza tra i costi reali sostenuti dalle Società d’Ambito e dalle Società affidatarie del servizio, ed i ricavi reali ottenuti dalla bollettazione; la sopra citata differenza, in assenza delle misure di cui sopra, continuerà a crescere esponenzialmente, determinando con certezza il collasso economico – finanziario degli Enti Locali della Regione Siciliana“. Il documento è stato approvato all’unanimità dai 9 consiglieri presenti al momento della votazione tra cui il consigliere del PdL Croce Parisi il quale però ha tenuto a precisare di voler approvare solamente una parte del documento.
Agostino Vitale