Gangi, Sperlinga e Nicosia. SS120 al via i lavori della bretella

“Entro la fine di luglio pronta la bretella di Santo Pietro” ad annunciarlo il numero 2 del dipartimento palermitano della Protezione Civile l’ingegnere Calogero Foti che giovedì sera ha incontrato il comitato SS120 e i cittadini di Gangi, Sperlinga e Nicosia.
La soluzione tampone, in attesa della riapertura della SS120, sarà quella di realizzare una bretella di circa un chilometro a valle, con innesto in contrada San Pietro e uscita nei pressi del bivio Comunello che avrà costo di 1 milione di euro.
L’arteria sarà realizzata con fondi dell’Anas ma a predisporre il progetto e le procedure di gara con tanto di conferenza di servizio sarà la Protezione Civile. Il bando nelle prossime settimane e l’inizio dei lavori è previsto per fine maggio inizi di giugno.
La strada avrà una pendenza dell’11%, una larghezza di sei metri e permetterà il transito anche dei mezzi pesanti. Nel tratto di circa 60 metri, che lambisce la frana sovrastante, sarà realizzata una trincea drenante di 236 metri che servirà a raccogliere le acque e bloccare eventuali movimenti e smottamenti. L’ingegnere Foti su questo è stato chiaro: “Abbiamo previsto l’imprevedibile per evitare ancora disagi alle popolazioni, questa sarà una soluzione per un paio d’anni in attesa del ripristino della statale”.
La soluzione tampone permetterà di alleviare i disagi ai cittadini che giornalmente sono costretti a transitare la SS120 “dall’Etna alle Madonie” che collega le province di Enna, Messina e Catania in particolare Gangi con i comuni di San Mauro Castelverde, Nicosia, Sperlinga, Castel Di Lucio e con l’autostrada Palermo-Catania.
Per quanto riguarda la SS120 la frana è ancora in movimento i tecnici dell’Anas continuano le perizie geologiche secondo una prima stima la soluzione sarà quella di by passarla con un viadotto.
Il Sindaco di Gangi, Giuseppe Ferrarello, durante l’assemblea pubblica alla quale hanno preso parte centinaia di cittadini, ha detto: “Esprimo la mia soddisfazione per l’impegno della Protezione Civile e la collaborazione e sensibilità dimostrata, grazie all’impegno personale dell’ingegnere Foti è stata trovata una soluzione, purtroppo a causa di altre tragedie che hanno colpito la Sicilia (Giampilieri, San Fratello e Caronia) si è accumulato un ritardo di qualche settimana, ma sono sicuro che con questo intervento diminuiranno i disagi per le popolazioni interessate”.