Svegliati Gagliano !!!

Gagliano Castelferrato. Lettera aperta del gruppo politico “P.E.R. Gagliano” che ha distribuito porta a porta alcuni giorni fa a Gagliano. SI tratta di un forte atto di accusa al quale il Sindaco ha replicato che il gruppo “PER Gagliano” reputa assolutamente inadeguata e fuori dalla realtà, ed è per tale ragione che il gruppo si ritiene pronto a qualsiasi forma di confronto, certo com’è di poter legittimare ogni propria affermazione con “i fatti, quelli che l’attuale sindaco non è in grado di contrapporre data l’assoluta sterilità e iniquità della propria politica”.

Il testo integrale della lettera ai cittadini:
“È arrivato il momento di gridarlo insieme. Non ha più senso distinguere tra consigliere comunale e comune cittadino. Ciò che succede al nostro paese è sotto gli occhi di tutti e, tutti abbiamo il dovere di condannare l’operato fallimentare dell’amministrazione Prinzi. L’opera di distruzione iniziata 7 anni fa continua. Riflettiamo su qualche punto:
Quanti posti di lavoro ha creato questa amministrazione? Se togliamo i posti di fratelli, cugini, cognate e amici, la risposta è zero. Per il resto il tessile è scomparso. Le imprese agricole e edili sono fortemente in crisi…e l’unica ditta che resiste si cerca di demolirla perché è di Contrapartitu! E il milione di royalties che l’amministrazione incassa ogni anno? In 10 anni sono arrivati a Gagliano un totale di 10 milioni di euro!!! Che fine hanno fatto questi soldi? Se lo chiedono anche molti dei suoi stessi sostenitori che in attesa di vedere qualche risultato utile per il paese, in risposta hanno avuto solo arroganza. Però si continuano a comprare mattonelle scarse, si chiamano le 4 ditte (le altre possono morire di fame) e i 4 tecnici amici (gli altri sono tutti incapaci), si distruggono le strade fatte bene e si RIpavimentano sapendo che i lavori per la rete idrica cittadina sono finanziati da 2 anni. E questo alla faccia dei gaglianesi e alla faccia delle valide proposte dell’opposizione in consiglio comunale. Non contano case evacuate, strade impercorribili, frane; rischiamo di essere isolati e non si prende un’iniziativa seria. Anzi ogni occasione è buona “ppi farisi a politica”. Tanto c’è il tribunale: si dà l’incarico all’avvocato amico e noi cittadini paghiamo. Come paghiamo per i costosi vasi portafiori e le panchine di legno da piantare in mezzo alla strada a richiesta degli amici!
E le grandi promesse elettorali? La Rocca è allo stato di abbandono. L’arrivo dei turisti è rimasto nei sogni e nelle barzellette che hanno raccontato alla gente per farsi votare. Il centro di ricovero per pazienti con problemi mentali a S.ta Maria, fatta l’inaugurazione, non funziona (boh!?). Degli altri centri di ricovero e del loro “centinaio” di assunzioni invece non se ne parla più tranne che di quello della ditta Timpanaro-L’Episcopo. Questo progetto infatti è stato presentato solo a sindaco, giunta e consiglieri di maggioranza, gli altri consiglieri giustamente non contano perché all’epoca delle ultime elezioni erano candidati della lista opposta. E’ stato appena finanziato l’asilo nido e già si fanno i nomi degli amici da inserire, così come dalla “combriccola” degli amici si è decisa la graduatoria per l’ammissione dei giovani al Servizio Civile. Amici che si sommano agli amici del Centro di raccolta“di Munnizza”, destinato anche questo, in campagna elettorale, a produrre “posti su posti” di lavoro… ma finora solo supposti, in quanto chiuso e di recente sequestrato dalla magistratura.
E la cultura, i giovani, il divertimento? Su Azzurra TV è un continuo viavai di sindaco e “assessoressa” a sponsorizzare eventi (a spese dei cittadini) salvo poi ritrovarsi a prendere pesci in faccia di fronte alla capacità organizzativa dei paesi limitrofi. Che c’è da pubblicizzare? Il carnevale si caratterizza per lo squallore e per la presenza del solito comitato ad hoc di facciata per far guadagnare il cugino del sindaco di Nicosia con 4 luci e 2 casse musicali “scassate”. E così appresso la sagra del melone, del maccherone e prima o poi faremo anche quella del “merluzzo”, altro prodotto tipico locale! Se togliamo l’iniziativa di alcuni giovani di buona volontà (Arrivo dei Magi e del Salame più lungo), resta drammaticamente il nulla. La squadra di calcetto dopo una bella stagione è naufragata; il campo sportivo che l’assessoressa ci diceva sarebbe stato trasformato in San Siro è stato in realtà ridotto a centro polifunzionale per pascolo e per “palestra” dell’adiacente scuola media.
E in consiglio comunale? Un solo esempio. Bisogna votare il bilancio di previsione 2010, punto fondamentale dell’attività amministrativa, e il sindaco che fa? Ci manda la convocazione 4 giorni prima del consiglio sapendo che gli emendamenti devono essere presentati entro 5 giorni dallo stesso. Scandaloso! E poi ci accusa di voler paralizzare l’attività amministrativa quando ci si nega il diritto stesso a partecipare. Ci accusa anche di fare terrorismo verso le ditte quando in realtà vogliamo semplicemente che le ditte lavorino tutte e non alcune, e che lavorino nel rispetto delle regole per l’incolumità loro e dei cittadini. Citiamo come esempio i lavori di via E. Mattei (parco giochi S. Agostino) che abbiamo segnalato al Genio civile perché abusivi e pericolosi per l’incolumità dei bambini. Ebbene il Genio Civile ci dà ragione, segnalando il tutto al tribunale di Nicosia che dispone la condanna di un tecnico comunale. Se andate a vedere adesso, il pericolo che denunciavamo era vero e per di più nel luogo c’è una ditta che ci lavora da un mese per risanare il dissesto, bruciando le royalties sempre a spese dei cittadini. Per questo ci accusa di andare in procura, quando, pur avendone motivo, evitiamo per non creare altro imbarazzo al nostro paese. E ci accusa di essere di parte quando ogni atto dell’amministrazione, è fatto solo per accontentare gli amici, che vengono cercati anche quando non dovrebbe esserci interesse come nel caso della commissione San Cataldo. Chi c’è?: sempre le stesse persone che dicono di sacrificarsi rimettendoci soldi di tasca ma guarda caso sono sempre là. Scorciapino (segretario UDC), Narcisi (ex vice e “fratello” del sindaco), Antonello (esponente di spicco del partito della Manica a vento eterno Vicesindaco in pectore)… tutti amici! E poi compriamo il biglietto (anche se ci accusano che non lo compriamo) e il sorteggio del 31 non dà mai un vincitore…………..
In sostanza, cosa resta dell’operato di questa amministrazione? Praticamente niente e niente si intravede all’orizzonte. Solo promesse di marinaio. Se non fosse per le royalties che arrivano “comu a bifira nna vucca”, questo sindaco non è in grado di portare una sola lira a Gagliano. Non ci sono progetti, non ci sono obiettivi, si tira solo a campare con qualche spicciolo della regione. Se qualche finanziamento è arrivato lo si deve a NOI “opposizione”, come per la chiesa Madre, nonostante lui continui a raccontare la barzelletta di Cuffaro. Ma d’altronde che si vuole fare? Lo compatiamo, qualcosa se la deve inventare, è tipico della sindrome del sindaco fallito: ma c’è poco da inventare, i fatti sono sotto gli occhi di tutti: mattonelle, muri Arlecchino lasciati a metà, panchine, portafiori e s’abbrusciaru 10 milioni di euro e ciò che resta ai gaglianesi è la rabbia per quello che si potrebbe fare con questi soldi mentre i giovani scappano e il paese muore!
Cari concittadini, è evidente che siamo al punto più basso nella storia politico-amministrativa del nostro paese. Ci sono segnali forti di decadenza sociale, economica e politica senza precedenti, che devono portarci a una presa di coscienza collettiva prima che sia troppo tardi. Ne và del futuro dei nostri figli che è minacciato da un’amministrazione di mestieranti, e soprattutto ostaggio di un sindaco mediocre, egoista e indifferente ai bisogni dei suoi concittadini. Vorremmo che la presa di coscienza ci coinvolgesse, aldilà degli schieramenti politici e delle ragioni di parte, perché tutti abbiamo il dovere di concorrere al bene del nostro paese richiamando chi ci amministra a fare le scelte giuste in questa direzione. Ai consiglieri di maggioranza “telecomandati”, chiediamo uno scatto di orgoglio, per svincolarsi dal contratto a perdere con un sindaco per il cui operato parla lo stato pietoso in cui versa il paese. Per Gagliano, che per fortuna di risorse economiche da amministrare ne ha tante, la crisi non può essere la scusa per il fallimento. Svegliati Gagliano!!!”.