Non è la discarica a risolvere lo sviluppo di Villarosa

Villarosa. Sul problema megadiscarica a Dittaino, dopo l’annuncio dell’ex Sindaco di Villarosa ed attuale Consigliere provinciale del PD, Franco Costanza, che ha proposto che la megadiscarica si faccia nel territorio villarosano, l’ex Assessore provinciale ai lavori pubblici ed attuale componente della neo “Associazione Culturale Bellarosa Terra Amorusa” Antonio Barberi ha rilasciato la seguente dichiarazione:
“Proliferano le agitazioni, le precisazioni e i distinguo, da parte di vari consessi civici e di personalità rappresentati di Enti Istituzionali della nostra Provincia, sulla paventata costruzione della “piattaforma per il trattamento dei rifiuti non pericolosi” ed anche nei confronti del piano regionale che ne prevede la individuazione nell’area del Dittaino e vengono anche presentate diverse ipotesi e proposte di localizzazioni alternative.
Il dibattito fa emergere vaste preoccupazioni sull’opportunità di realizzare tale opera che sicuramente ostacola le vocazioni economiche agricole e turistiche della nostra provincia, oltre alle già conosciute preoccupazioni igienico sanitarie che in altre aree hanno già suscitato proteste e dissensi collettivi. A che pro,anche se con battute estemporanee, inserire anche la comunità di Villarosa in tale corto circuito sociale? Villarosa per la sua vocazione industriale ed agraria ha esigenze ad accogliere proposte di insediamenti e iniziative industriali che procurino una possibile rinascita economica e sociale della comunità locale, ma è una soluzione auspicare nel suo territorio la allocazione di un impianto di trattamento per rifiuti?
Tutta l’opinione pubblica di Villarosa esprime netta contrarietà a prospettive di sviluppo economico che non solo non offrono ampi sbocchi occupazionali, ma danneggiano irreparabilmente le attuali potenzialità di sviluppo turistico ed agricolo del territorio che già sono operanti. Come si concilierebbe una mega discarica, cosi come prospettata alla valle del Dittaino, con il sito della stazione di Villarosa , dove si ha un museo dell’arte mineraria e contadina che porta giornalmente numerosi visitatori da tutto il mondo e con uno snodo ferroviario che serve tutto il centro dell’isola? Può una vocazione turistica di un territorio, dove sono presenti boschi, parchi urbani, oasi naturalistiche, il bacino del lago morello che con i suoi percorsi naturalistici settimanalmente accoglie visitatori da ogni parte della Sicilia, essere mortificata da scelte poco opportune? Invece che rifiuti non sarebbe più opportuno auspicare e promuovere insediamenti alberghieri, universitari, artigianali e commerciali? Una comunità che cerca di ricostruire il proprio sviluppo attraverso la riconversione dell’economia agricola, non ha forse più bisogno di progetti e di iniziative atte a stimolare l’imprenditoria, piuttosto che accogliere ciò che tutti gli altri “rifiutano”? Perché non interessarsi ad un progetto che realizzi l’apertura di uno snodo autostradale ulteriore tra Enna e Caltanissetta, utilizzando l’area di Contrada malpasso che è facilmente fattibile, e che potrebbe inserire Villarosa nelle vie di comunicazione e di scambio verso tutto il centro sud dell’isola, aprendo ai circuiti turistici e commerciali il territorio di Villarosa? E’ Villarosa, cosi come viene rappresentato, un territorio aperto a qualunque soluzione, anche a quelle più impopolari ed inefficaci? Sarebbe auspicabile che l’Istituzione locale prendesse posizione in merito cosi da sfatare ogni connivenza verso soluzioni che la nostra comunità decisamente rifiuta”.

Articolo correlato:
C.P. Franco Costanza (PD): La megadiscarica si faccia a Villarosa