Argenti – Venere. Lombardo partecipa dal suo blog: bisogna intervenire sulla SS 288

Aidone. Il 3 dicembre il presidente della Regione Lombardo non era presente in Aidone a tagliare il nastro per l’inaugurazione dell’esposizione degli Argenti, ma nella serata ha ritenuto opportuno mandare un video messaggio che ha depositato sul suo blog (http://www.raffaelelombardo.it/2010/12/03/la-venere-di-morgantina-torna-a-casa/). E, visto che gli aidonesi attraverso il blog l’avevano tartassato di messaggi, lo hanno subito intercettato e fatto girare! Il presidente riconosce l’importanza dell’evento e dell’area archeologica di Morgantina che definisce con tre superlativi: “uno dei più grandi, più imponenti, più importanti siti archeologici della Sicilia” (ci permettiamo di correggerlo, Morgantina “non sta venendo alla luce pezzo a pezzo”, per nostra fortuna negli anni ‘50 con il contributo di un lontano sovrano, il re di Svezia, alcune Università americane hanno portato alla luce l’intera città, anzi due: quella arcaica della Cittadella e quella ellenistica di Serra Orlando; certo si continua ad esplorare e molte zone restano ancora da scavare, ma questa è un’altra storia!). Ma, come tutti gli intervenuti al Convegno che ha preceduto l’evento, ha ammesso l’urgenza degli interventi per rendere adeguata la viabilità. Se qualche giorno fa dal Sindaco è stata annunciata la sistemazione della SS 288, dal bivio Bellia ad Aidone, da parte dell’ANAS, il presidente Lombardo ha posto l’attenzione sull’altro tratto della 288, quella che parte da Aidone e nella Piana di Catania, all’altezza della deviazione per Gerbini, meglio conosciuto come Bivio Iannarello, si innesta nella SS 192 che porta a Catania, meno di 70 km in totale; Lombardo definisce questa strada “veramente indecente”, e asserisce che la sua sistemazione “è una scommessa difficilissima che dobbiamo vincere per l’avvenire”: un auspicio o una promessa ? che questo avvenire non sia troppo lontano! Va dato il merito comunque al presidente di avere preso in considerazione la SS 288, abbandonata da anni a favore del percorso autostradale, che tra l’altro è molto più lungo, 102 km, e per nulla più agevole; egli condivide la convinzione di tutti gli aidonesi che questa sia la strada pià breve e comoda per raggiungere Aidone venendo dall’aereoporto di Fontanarossa, e il suo annuncio certamente oltre che in Aidone avrà acceso molte speranze a Raddusa. La storia dei problemi di questa strada è ormai vecchia di decenni, risale ai primi degli anni settanta quando per la costruzione della diga Ogliastro fu allagato il tratto della Ss 288, da allora, per decenni, il pezzo di strada alternativa è stato terreno di nessuno, conteso, o meglio scaricato tra le province di Catania ed Enna e l’ANAS, che sia giunta l’ora che il toro venga preso per le corna e il problema risolto una volta per tutte!


F. Ciantia