Enna. Denunciato professionista, accusato di molestie e tentato sequestro di due minori
Enna-Cronaca - 03/01/2011
Enna. Gli agenti della 2^ sezione della Squadra Mobile si stanno interessando di alcuni episodi che riguardano un professionista ennese. Infatti T.N. , 36 anni, è stato denunciato in stato di libertà in quanto indagato per il reato di molestie a danno di minori, nonché per il reato di tentato sequestro di persona ai danni di due minori. Fatti che sono avvenuti in Enna. Dalle indagini è venuto fuori che un uomo, distintamente vestito e dell’apparente età di circa 40 anni, veniva notato nella piazzetta antistante l’ingresso di una scuola media del centro storico, aggirarsi tra gli alberi. Questi, al passaggio di alcuni alunni, richiamava la loro attenzione, dicendo che dovevano seguirlo, presentandosi come professore, poiché doveva accompagnarli in classe. La presenza di un vero docente dell’istituto, che chiamava i ragazzi, invitandoli ad entrare a scuola, induceva lo sconosciuto ad allontanarsi. Il fatto veniva segnalato alla Questura, e gli investigatori della Squadra Mobile avviavano le indagini, accertando che alcuni alunni, in concomitanza dell’orario di entrata a scuola, notavano l’uomo stazionare davanti l’ingresso del plesso scolastico, richiamando i giovani con frasi del tipo: “sono il vostro nuovo professore, potete venire con me”. Lo sconosciuto, in altri due casi, aveva anche seguito due ragazze fino alle loro abitazioni, stazionando davanti la porta di casa e, addirittura, suonando ad una di esse, proprio in un momento in cui la giovane era rimasta sola a casa per alcuni momenti, essendosi la madre temporaneamente allontanata. Una serie di fatti che avevano generato un fortissimo timore oltre che nel corpo docente, soprattutto nei genitori degli alunni, per cui venivano predisposti servizi di vigilanza con pattuglie in borghese nei pressi dell’istituto. Importanti, per la prosecuzione delle indagini, le numerose testimonianze acquisite dagli investigatori, e tutte concordi nei fatti, sino alla certa identificazione dell’uomo. In particolare, veniva accertato che l’uomo era ormai solito stazionare nei pressi della scuola non solo in occasione dell’inizio, ma anche al termine delle lezioni. L’episodio più preoccupante avveniva quando T. N., presentandosi sempre come docente, richiamava l’attenzione di una alunna, la quale, dopo avergli fatto rilevare di non conoscerlo come docente, veniva afferrata per lo zaino che portava alle spalle e tirata verso di se, che però era costretto a desistere poiché altro ragazzo, che frequenta la stessa scuola, passava proprio davanti notando la scena. Analogo fatto accadeva qualche giorno dopo, quando un altro giovane veniva fermato dallo sconosciuto che, tirandolo per il braccio, gli diceva una frase del tipo: “Sono il tuo nuovo professore di matematica, vieni qui che ti devo lasciare 10 problemi”. Il ragazzo riusciva a svincolarsi, entrando poi immediatamente a scuola, informando dell’accaduto i professori. Acquisiti questi importanti elementi da parte degli agenti della Mobile, T.N. veniva deferito per i reati di molestie e tentato sequestro di persona ai danni di minori alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Enna.