Aidone. Venere: nuova audizione in Commissione ARS. Ennesima passerella? Crolla il tetto dei locali delle missioni americane

Aidone. Il prossimo venerdì, 4 febbraio, nell’aula consiliare, su in invito del Sindaco e del presidente del consiglio comunale, si terrà una pubblica Audizione, in ordine al rientro della Venere di Morgantina, da parte della V Commissione – Cultura, Formazione e Lavoro- dell’A.R.S. a cui sono stati invitati, oltre agli Assessori Missineo, Chinnici, Russo, e Tranchida, l’arch. Campo, dirigente generale del Dipartimento BB.CC., i deputati regionali eletti nella nostra provincia – Galvagno, Termine, Leanza e Colianni- il presidente della Provincia Monaco, il sindaco di Piazza Armerina, oltre naturalmente ai padroni di casa, il sindaco Gangi, il presidente del consiglio Di Franco e della Commissione speciale per la Venere Lorenzo Calcagno.

          
Per la seconda volta in pochi mesi Aidone vede riunirsi nella sua aula consigliare una Commissione Regionale. Giorno 5 novembre 2010 si era svolta l’udienza della III Commissione legislativa dell’A.R.S., voluta dal suo presidene Salvino Caputo. Erano i tempi delle rivendicazioni perchè Venere rientrasse direttamente in Aidone e in quella occasione, oltre alle solite scontate enunciazioni, il dato emerso con forza era stato quello della difficoltà dei collegamenti viari a partire dalla 288. Insieme alle tante altre iniziative anche a quella udienza va dato il merito di avere sollecitato il governo siciliano a fare un passo indietro rispetto alla decisione di accogliere la statua della Venere a Palermo.
A countdown iniziato, per quanto riguarda la SS 288 siamo in attesa di sapere se, quando e in che modo cominceranno i lavori di sistemazione.

Nel corso di questa nuova audizione, che speriamo non sia l’ennesima passerella, a cui ormai ci siamo veramente stancati di assistere, tutti ci aspettiamo di sentire una parola definitiva sui progetti che si intendono veramente finanziare, sulla istituzione di una cabina di regia, per coordinare le iniziative di Regione, Provincia Regionale, Comune, Parco Archeologico, di cui da anni si parla e a pochi mesi – che possono ormai contarsi in giorni- ancora è una ipotesi di lavoro. Forse questo non è il compito di una Commissione, le risposte le deve dare il governo, ma la sua azione può di stimolo per mettere la problematica al centro dell’interesse del governo Regionale.

             
A proposito del Parco e della sede Museale è necessario rassicurare quanti si sono allarmati oggi sentendo parlare del crollo di un soffitto al Mueso, specificando che il crollo non è stato nell’edificio che ospita il museo –la chiesa ed il convento dei Cappuccini-, ma in un locale vicino, separato rispetto alla struttura; un ambiente usato per anni dagli studiosi delle Missioni Americane, ma da qualche anno in disuso.

Franca Ciantia