Sanità Sicilia: Governo e Sindacati insieme su via riforma

Governo della Regione e sindacati della sanita’ ancora piu’ vicini sulla strada della completa attuazione della riforma del sistema sanitario. Il confronto e’ avvenuto oggi pomeriggio tra il presidente della Regione siciliana, Raffaele Lombardo, l’assessore regionale per la Salute, Massimo Russo, e i rappresentanti di tutte le sigle sindacali che hanno rappresentato l’esigenza di una costante interlocuzione per affrontare e risolvere tutti i problemi, talvolta a carattere locale, che emergono in questa fase di transizione che va verso il potenziamento della medicina territoriale e la progressiva deospedalizzazione.
“Il metodo del confronto pacato e costante – ha sottolineato il presidente Lombardo – deve guidare la nostra azione riformatrice: lavorando insieme eviteremo scompensi e incomprensioni che non giovano a nessuno, tanto meno ai cittadini che gia’ sono chiamati a un cambio delle proprie abitudini. Il Governo ha scommesso sulla riforma della sanita’, riteniamo che l’impalcatura sia ottima, da due anni in giunta approviamo provvedimenti legati alla attuazione della riforma e i pubblici riconoscimenti che riceviamo a livello nazionale sono la piu’ bella testimonianza di come la Sicilia abbia intrapreso un percorso virtuoso. La costruzione del San Marco a Librino, l’apertura di Villa delle Ginestre, la ‘rianimazione’ di Partinico sono solo gli ultimi esempi di un lavoro straordinario che l’assessore Russo sta portando avanti tra mille difficolta’. E’ inevitabile che davanti a una riforma dirompente possa sorgere qualche problema da risolvere e ben venga l’apporto costruttivo di chi, co me i rappresentanti delle forze sindacali, anche oggi, si e’ mostrato cosciente della bonta’ della riforma e si propone come punto di riferimento sul territorio per segnalare i problemi veri nell’ottica di un confronto costruttivo sia per gli operatori sanitari che per i cittadini. Invito i manager -ha proseguito Lombardo – ad ascoltare le istanze di tutti: non basta far quadrare i conti, bisogna anche saper ascoltare, accettare la ‘valutazione’ della gente ancor prima che quella degli organi preposti dall’assessorato”.
“Programmeremo una serie di incontri in tutte le aziende sanitarie siciliane – ha detto l’assessore Russo, alla presenza del management e dei rappresentanti sindacali – per affrontare concretamente tutte le questioni ancora da risolvere. Abbiamo vissuto un periodo duro per rientrare dal deficit e riqualificare l’offerta: adesso che non mancano piu” le risorse economiche dobbiamo concentrare la nostra attenzione sugli aspetti sanitari, superando i problemi organizzativi che ancora permangono e stimolando la crescita delle strutture territoriali: abbiamo chiuso, primi in Italia, l’accordo con i medici di medicina generale, stiamo aprendo i PTA secondo il crono programma previsto, abbiamo dato il via libera a migliaia di assunzioni, stiamo riversando grande attenzione nei ‘pronto soccorso’, stiamo investendo nella formazione. Il mese prossimo, alla scadenza dei primi diciotto mesi, ci sara’ la prima valutazione sull’operato dei direttori generali, u na prima importante verifica sul raggiungimento degli obiettivi fissati, che servira’ a capire dove si e’ fatto bene e dove sara’ necessario qualche cambiamento per ridare slancio agli obiettivi della riforma”.
L’assessore Russo ha anche parlato della necessita’ di riformare l’assistenza socio – sanitaria che rappresenta un altro tassello decisivo della riforma sanitaria.
“Con il collega dell’assessorato alla Famiglia, Andrea Piraino, ci incontreremo nei prossimi giorni per ridare slancio al tema dell’assistenza socio sanitaria . L’obiettivo – ha concluso Russo – e’ quello di raggiungere insieme risultati ancora piu’ efficaci, evitando inutili duplicazioni, puntando sull’assistenza domiciliare e rivalutando il ruolo della famiglia”.

Miglioramento strutturale, organizzativo e gestionale dei Pronto Soccorso con particolare attenzione agli aspetti legati all’accoglienza e alla umanizzazione. E’ il principale obiettivo di una circolare che l’assessore regionale per la Salute, Massimo Russo, ha inviato ai dirigenti generali delle aziende sanitarie siciliane per migliorare la qualita’ dell’offerta sanitaria nei pronto soccorso della Regione.
L’assessore Russo chiede, in particolare, il miglioramento del comfort dei locali per garantire la dignita’ della persona e la tutela della privacy; la presenza di psicologi e di assistenti sociali e un coinvolgimento delle associazioni di volontariato per favorire una migliore permanenza del paziente al pronto soccorso; una adeguata regolamentazione della presenza dei familiari che puo’ contribuire a meglio interpretare i bisogni del paziente; la presenza di mediatori culturali per i soggetti stranieri; un profilo comportamentale del personale improntato ai principi della buona educazione e dell’etica professionale; una adeguata comunicazione all’utenza per fornire in modo tempestivo e trasparente tutte le informazioni utili.
“Per ridurre i tempi di attesa dei pazienti e migliorare la qualita’ della risposta sanitaria – ribadisce l’assessore Russo – e’ indispensabile uno sforzo straordinario di attenzione e di organizzazione. I manager sanno che la gestione dei Pronto Soccorso e’ un obiettivo primario nella riqualificazione del sistema sanitario. Ci sono difficolta’ oggettive ma ci sono anche margini di miglioramento, soprattutto per tutti quegli aspetti legati al decoro e al rispetto della persona che devono rappresentare una parte integrante della risposta sanitaria.
Confido anche in una piena collaborazione dei medici di famiglia che dovranno evitare ricoveri inappropriati al pronto soccorso indirizzando i pazienti, ove possibile, alle strutture territoriali esistenti. Ai dirigenti delle aziende chiedo ancora una volta di recarsi ogni giorno nei Pronto Soccorso della propria azienda per verificare di persona tutte le criticita’ esistenti, per dare una parola di conforto ai pazienti e per stare vicino ai tanti operatori sanitari che spesso lavorano in condizioni di disagio”.
L’assessore raccomanda anche una attenta programmazione del lavoro nei periodi di maggiore afflusso, prevedendo il rafforzamento degli organici del Pronto Soccorso con professionisti provenienti da altre unita’ operative del presidio, il potenziamento all’interno dell’area di emergenza dei servizi di diagnostica per immagini e, se e’ il caso, la stipula di accordi con il privato accreditato per il ricovero dei pazienti provenienti dai Pronto Soccorso.
E’ stato anche firmato un decreto per semplificare e regolamentare meglio il pagamento del ticket. Oltre a richiamare l’ampliamento della fascia di esenzione (che riguardera’ i soggetti con valore ISEE non superiore a 11.000 euro), si specifica che gli utenti che, pur avendo avuto un “codice bianco” in sede di prima valutazione, vengono avviati agli ambulatori territoriali, attivi nelle stesse sedi ospedaliere e in grado di fornire risposte assistenziali adeguate, non sono soggetti al pagamento del ticket proprio perche’ non gravano sulla struttura di emergenza. Non daranno luogo al pagamento del ticket nemmeno tutte le prestazioni coerenti con i livelli erogativi previsti per la funzione propria del pronto soccorso, e dunque appropriate, come quelle erogate per accessi richiesti dal medico di famiglia, dal medico di continuita’ assistenziale o da un medico di altro pronto soccorso e le prestazioni erogate nell’ambito della osservazione breve intensiva (OBI) o riferite a un evento traumatico. Esenti dal pagamento del ticket anche tutte le prestazioni erogate in favore degli stranieri temporaneamente presenti.