Aidone: Il giorno della Dea. Il Presidente Napolitano verrà ad ottobre

Aidone. “C’è una ragione per cui sono tornata nel mio paese. Quì sono nata. Sono pietra della pietra di quest’isola al centro del mediterraneo. Sarò materia fertile per la natura che fiorisce per la terra che rinasce. Sono la Dea di Morgantina, sarò la voce di tutti voi, la vostra ricordanza”.
E’ questo il messaggio che la Dea invia ai suoi visitatori, un messaggio posto all’ingresso del museo archeologico di Aidone dove ieri mattina c’è stata grande festa per questo gradito ritorno dopo decenni di assenza forzata. E’, dunque, il giorno della Dea, l’avvenimento culturale più importante dell’anno, come ha sostenuto il professor Luis Godart, consulente artistico del presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano; un avvenimento che ha raccolto attorno a se autorità nazionali e regionali, esperti, critici, appassionati d’arte e tanti, tantissimi visitatori, che non hanno voluto mancare a “questa prima”. Ad inaugurare la presenza della Dea il Ministro dei beni Culturali Giancarlo Galan ed il presidente della Regione, Raffaele Lombardo, gli assessori Missineo ed Armao, il senatore Francesco Rutelli, che è stato il primo a trattare con gli Stati Uniti il ritorno della Dea ad Aidone, il professor Luis Godart, le maggiori autorità provinciali con i venti sindaci della provincia ennese. Il Ministro dei Beni Culturali, Giancarlo Galan, è stato chiaro e deciso nel suo intervento. “Questo è un avvenimento di importanza storica – ha dichiarato Giancarlo Galan – per certi aspetti un simbolo concreto dei tesori che sono stati trafugati, e sono tanti, in Italia; è il simbolo di un recupero di beni che sono trafugati dall’Italia e che, grazie all’opera diplomatica, stanno piano piano tornando e chi ha rubato queste opere non ha subito neanche un giorno di carcere. Ora il compito di valorizzare la Dea spetta ai siciliani, che l’hanno portata nel suo ambiente naturale, ad Aidone, che non è un paese sperduto sulle montagne; ma che, invece, si trova all’interno di un distretto archeologico importante che comprende Morgantina, la villa Romana del Casale, il lago di Pergusa e tanti altri tesori culturali che potrebbero significare un biglietto da visita di notevole spessore”. “E’ anche il successo della legalità questo ritorno della Dea nella sua terra – ha proseguito il ministro Galan – perché, finalmente, si è riusciti ad ottenerla. Ora si dovrà costruire un circuito turistico per davvero ed allora sarà una cosa fatta bene, che tornerà utile ai siciliani dal punto di vista culturale ed economico, perché qui il turismo potrebbe avere un’escalation notevole”. Il presidente della Regione Siciliana, Raffaele Lombardo, sa benissimo, che un apporto molto importante per il distretto turistico ennese, che comprende anche la vicina Caltagirone, potrà essere possibile se sarà migliorata la viabilità. “So benissimo che la viabilità ha un valore importante per l’incremento turistico della zona. Mercoledì e giovedì sarò a Roma per parlare con il Ministro per gli Affari Regionali, Raffaele Fitto, per cercare di rimuovere i Fas, che potrebbero dare liquidità ad iniziativa che dovranno essere prese per migliorare la viabilità siciliana. Qui ci sono tre distretti culturali che meritano grande attenzione e che hanno bisogno di una viabilità accettabile per essere di richiamato per i turisti. In questo contesto realizzare un grande distretto culturali significa accogliere tanti turistici, specie americani e cinesi, nel migliore dei modi e i siciliani in fatto di accoglienza non sono inferiori a nessuno”. Il professor Louis Godart, consulente artistico del presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, ha ammirato con religioso silenzio la Dea e poi ha lanciato una mezza notizia, vale a dire il presidente Napolitano, che ama molto la Sicilia, potrebbe essere ad Aidone ad ottobre quando ci sarà l’inaugurazione della villa Romana del Casale di Piazza Armerina. “La presenza della Dea ad Aidone – ha dichiarato il professor Godart – è la vittoria della legalità, grazie alle forze dell’ordine, specie i carabinieri, che hanno fatto un buon lavoro. Nel tessuto culturale siciliano l’arrivo della Dea è un fatto importante, aumenta la risposta culturale, potrebbe aumentare anche il fattore di sviluppo del territorio. Il presidente Napolitano ama molto la Sicilia, e sicuramente verrà per vedere la Dea e per ammirare le opere d’arti che la vostra terra possiede”.