Migliaia i visitatori ad Aidone per la Venere

Aidone. Sono stati più di tre mila i visitatori che, martedì pomeriggio, dopo l’inaugurazione hanno visitato il museo archeologico di Morgantina per visitare la statua della Dea, e tenuto conto che l’accesso al pubblico è stato per mezza giornata, si può benissimo dire che l’impatto mediatico dell’inaugurazione della Dea ha avuto i risultati sperati. Martedì sera il personale del museo archeologico, che aveva previsto la chiusura alle 20, ha tenuto aperto sino alle 21 per smaltire il gran numero di visitatori, arrivati da ogni parte della Sicilia per essere presenti al giorno dell’inaugurazione. E’ stato una specie di “passaparola” che ha coinvolto soprattutto gli aidonesi e gli armerini, i quali hanno deciso di essere presenti per questo avvenimento, hanno preso un giorno di ferie e si sono portati ad Aidone per visitare la loro Dea, che mancava da tantissimi anni dalla sua terra. Anche mercoledì mattina quattro gran turismo stracolmi di turisti si sono presentati ad Aidone per visitare il museo, soffermarsi ad ammirare l’imponente statua, a visitare gli argenti e gli altri reperti di cui è ricco il museo archeologico. Soddisfatto direttore del Parco di Morgantina, il quale probabilmente non si aspettava questa gran folla di visitatori. “Martedì abbiamo superato ogni previsione – ha dichiarato il dottor Enrico Caruso –tanto è vero che il museo è rimasto aperto sino alle 21 per poter smaltire i tanti visitatori arrivati ad Aidone, anche ieri c’è stato grande movimento. Siamo su ritmi sostenuti, speriamo bene”. Per sabato mattina, intorno alle 10,30, è previsto l’arrivo dell’assemblea mondiale degli agenti di viaggio, guidati da Mario Bevacqua, presidente di questa associazione mondiale, uno dei maggiori esperti di turismo in campo internazionale, il quale farà conoscere le bellezze artistiche e monumentali di Aidone e Piazza Armerina. Si tratta di un messaggio, quello di sabato, molto importante in quanto gli agenti di viaggio sono i propulsori primari del turismo e sabato potrebbe essere un bel biglietto da visita per cercare di portare il turismo che conta nella provincia di Enna. Il dottor Silvio Raffiotta, Procuratore della Repubblica, ma anche esperto archeologico, uno dei “guerrieri” che ha consentito il rientro della Dea in Italia ed Aidone in particolare, è convinto che il livello mediatico c’è stato nel giorno dell’inaugurazione visto la presenza di tantissime autorità ed esperti. “Ora bisogna pensare a risolvere i tanti problemi che travagliano il territorio a cominciare dalla viabilità ma anche alla organizzazione di manifestazioni collaterali che tengano in grande evidenza la presenza della Dea. “Sulla viabilità si è scritto tanto e tutti sappiamo che bisogna migliorarla il più velocemente possibile – ha dichiarato il dottor Silvio Raffiotta – bisogna migliorare la segnaletica, che attualmente è in sufficiente; ci vorrebbe qualche struttura ricettiva accettabile anche ad Aidone e poi attorno a questo avvenimento culturale si devono muovere velocemente e bene la Provincia regionale, l’Università Kore, i comuni di Enna, Aidone e Piazza Armerina, organizzando manifestazioni collaterali per tutto l’anno. In queste senso il distretto turistico dovrebbe recitare molto bene la sua parte. Soprattutto non bisogna aspettare gli altri, ma attivarsi molto, far conoscere le nostre qualità, la nostra enogastronomia, il nostro ambiente, tutto quello che è necessario per mantenere il visitatore ed il turista nel territorio provinciale”.