Procuratore Repubblica e Sostituti di Nicosia al Comando Provinciale Carabinieri di Enna

Enna. Questa mattina il Procuratore Capo della Repubblica di Nicosia, Fabio Scavone ed i Sostituti Procuratori, Anna Granata e Fiammetta Modica hanno ricambiato la vista che il Comandante Provinciale dei Carabinieri di Enna, gli Ufficiali ed i Comandanti di Stazione della giurisdizione della Procura avevano fatto a quella procura il 20 aprile scorso.
Il Ten.Col. Baldassare Daidone ha presentato un briefing ai magistrati durante il quale ai è stata illustrata l’organizzazione dell’Arma dei Carabinieri, dalle origini storiche all’articolata configurazione attuale che, oltre alle 4600 Stazioni dislocate in tutta Italia, vede Reparti Specializzati operare in molteplici settori che vanno dalla tutela dell’ambiente a quella del patrimonio culturale, passando per l’antifalsificazione monetaria e la tutela del lavoro. L’attenzione è stata poi focalizzata sul Raggruppamento Operativo Speciale e le sue articolazioni periferiche, che costituiscono la punta di diamante dell’Arma nel contrasto alla criminalità organizzata ed a quella eversiva nonchè sulla 2° Brigata Mobile tra le cui schiere vi sono il Gruppo d’Intervento Speciale, considerato tra i migliori reparti al mondo tra quelli del suo genere (simile alle SWAT americane) che ha il compito di intervenire in situazioni ad altissimo rischio come sequestri di persona ed arresti di pericolosi latitanti, e tre reggimenti impiegati principalmente nelle missioni all’estero dove attualmente sono impiegati oltre 600 Carabinieri. L’Ufficiale è passato poi ad illustrare l’articolazione del Comando Provinciale dei Carabinieri di Enna, costituito da un Reparto Operativo, con compiti d’indagini sui fenomeni criminali più importanti con riguardo all’intera provincia e da tre Compagnie Enna, Nicosia e Piazza Armerina, che si dividono il territorio orizzontalmente da est ad ovest e che hanno alle loro dipendenze 21 Comandi Stazione a fronte, ed è questa una delle peculiarità di Enna, di 20 comuni. Alla fine si è poi passati a parlare dei fenomeni criminali della provincia, dell’attività preventiva e di quella repressiva che sono svolte quotidianamente dai Carabinieri, facendo un parallelo tra gli ultimi tre anni.
Alla delegazione è stata poi mostrata la Centrale Operativa di Enna, dove il Comandante, Luogotenente Silvestro Nasca, ha illustrato le enormi potenzialità di quel Reparto. La Centrale ennese, uno dei fiori all’occhiello dell’Arma siciliana, è in grado attraverso avanzatissimi sistemi satellitari di poter monitorare le autovetture dell’Arma che in quel momento pattugliano la provincia in modo da poterle efficientemente coordinare su tutti gli interventi che la stessa Centrale riceve sul 112, numero di emergenza europeo.
Dopo la Centrale Operativa è stata la volta della SIS, acronimo che indica la Sezione Investigazioni Scientifiche, comandata dal Luogotenente Vincenzo Spinò, che nelle ormai indispensabili indagini tecniche è un punto di riferimento per l’intera polizia giudiziaria provinciale e non solo. La sezione infatti, come le consorelle delle altre provincie, ha al suo interno oltre ad un ufficio dedicato al foto-segnalamento delle persone arrestate ed un altro ufficio dedicato al rilevamento, che attraverso strumenti di ultima generazione è in grado di svolgere indagini sulla scena del crimine, avendo la possibilità di repertare tracce biologiche da cui estrarre poi il DNA, impronte digitali e qualsiasi altro tipo di prova anche sulle armi e su microscopiche fibre di tessuto; la sezione è anche costituita da un laboratorio per l’analisi degli stupefacenti, (solo 4 in tutta la Sicilia), che è in grado di definire sia l’esatta quantità dei famosi principi attivi presenti nelle sostanze stupefacenti, sia la loro tipologia, evidenziandone la purezza e le sostanze di taglio.
Al termine delle illustrazioni i Magistrati si sono trattenuti a pranzo presso la mensa del Comando provinciale con gli Ufficiali della sede ed i Comandanti delle Stazioni funzionalmente dipendenti dalla Procura della Repubblica di Nicosia.