Regione accredita somme a comune Gagliano per espropriazione della Rocca

Gagliano Castelferrato. La Regione Sicilia ha emesso ordine di pagamento dell’importo di 113.275,01 euro a favore del comune di Gagliano in riscontro alla nota del 3 maggio scorso, con la quale questo comune richiedeva l’accreditamento di 121.083,47 euro per il pagamento dell’indennità di espropriazione spettante ai proprietari della Rocca di Gagliano, Pace e Gravina.
Tale somma era stata richiesta dal sindaco Prinzi in quanto si trattava di una quota a carico della Regione come somma espropriativa già prevista nel progetto.
Per meglio comprendere il significato di queste cifre bisogna fare qualche passo indietro, fino al momento in cui il comune di Gagliano perde la causa con i proprietari del castello e deve risarcirli con una somma pari a 300.000 euro.
Volendo andare ancora più indietro, il castello era stato espropriato negli anni Novanta, anni in cui il valore dell’antico maniero ammontava a 90 milioni di lire, ma le amministrazioni di allora non corrisposero tale cifra risarcitoria ai signori Pace e Gravina. Nel frattempo la Regione finanziava 9 miliardi di lire per la sua messa in sicurezza.
Col passare degli anni il valore della rocca intanto lievitava, fino ad essere oggi stimata dal Consiglio di giustizia amministrativa per un valore di 30 euro al metro quadrato. Questo significa che da 90 milioni di lire degli anni Novanta, il valore del castello ha raggiunto oggi la cifra di 300.000 euro. Di fronte ad un tale peso economico rimbalzato dal passato all’attuale amministrazione Prinzi, il sindaco ha chiesto che almeno la somma di 121.083,47 euro, già prevista nel progetto di esproprio, venisse corrisposta dalla Regione, mentre la restante parte di 178.916,53 euro rimane a carico del comune di Gagliano, non essendo questa prevista nel progetto espropriativo.
Adesso la Regione concede al comune 113.275,01 euro, già disponibili presso la cassa regionale, sostenendo che i 7.808,46 euro rimanenti per raggiungere il totale di 121.083,47 euro, sarebbero già stati corrisposti al comune di Gagliano. Il Rup dovrà ora accertarsi di avere effettivamente in cassa tale cifra e in questo caso verrà pagata come esproprio, altrimenti la Regione dovrà corrisponderli al comune di Gagliano.
“Questo accreditamento è la risposta a chi metteva in dubbio le modalità di pagamento del debito – dice soddisfatto Prinzi – la somma era a carico del bilancio della Regione, quindi non era debito fuori bilancio a carico del nostro comune. Nessuno prima d’ora aveva fatto delle offerte ai proprietari della rocca, di conseguenza nel tempo la cifra è lievitata fino ad arrivare ai 300.000 euro di oggi, così stimati dal Ctu nominato dal Tar.
Non si sarebbe arrivati a questa somma se le precedenti amministrazioni avessero pagato i 121.083,47 euro ai proprietari”.

Valentina La Ferrera