Continua lavoro monitoraggio miniere siciliane

Enna. La commissione speciale “Miniere dismesse” dell’URPS , il cui presidente è il consigliere Giuseppe Regalbuto ha incontrato nei giorni scorsi i vertici del distretto minerario di Caltanissetta per continuare il lavoro di monitoraggio dei siti minierari presenti nell’Isola. Erano presenti per l’URPS, oltre che a Regalbuto, il vice presidente Antonino Angelo e i componenti Domenico Ginotta, Salvatore Lupo, Ettore Di Ventura e Vincenzo Pepe. A rappresentare il distretto minerario
l’ingegnere capo Michele Brescia. “L’enorme quantità di siti minerari dismessi su cui è possibile intraprendere delle iniziative di monitoraggio per vari scopi, – ha dichiarato Giuseppe Regalbuto- impone di definire una programmazione che consenta di raggruppare i diversi siti a seconda della loro tipologia e quindi del loro possibile riutilizzo”. D’accordo anche l’ingegnere capo Michele Brescia il quale ha durante la riunione fotografato l’ attuale situazione mineraria in Sicilia con particolare riferimento alle iniziative già avviate presso i Comuni di Comitini e di Aragona dove insistono due siti minerari di proprietà della famiglia Pirandello. La commissione ha valutato l’opportunità di effettuare una visita in questi siti per accelerare la risoluzione delle problematiche relative al mantenimento delle opere e degli interventi di valorizzazione già effettuati. Il sopraluogo avverrà il prossimo 25 agosto. Sulla valorizzazione mineraria di alcuni giacimenti, specie salini, il presidente della commissione ha chiesto notizie sull’andamento del mercato dei sali potassici per valutare l’opportunità di reinvestire sulle miniere di sale siciliane. Anche per l’ingegnere Michele Brescia questa può essere una strada da intraprendere anche il relazione del fatto che molte sono le richieste avanzate dai privati per il rilascio di concessioni e di permessi di ricerca mineraria per i sali potassici.