Morgantina: una settimana di arte, musica e tradizione

Aidone. Il mese di agosto a Morgantina si aprirà con una settimana ricca di eventi. Il sito vedrà quasi ogni giorno esibizioni di diverso genere e livello che culmineranno giovedì nella  serata di musica sinfonica eseguita dalla “star” delle orchestre cinesi, l’Orchestra Filarmonica di Hangzhou (Cina).

Questo il programma che si svogerà nella suggestiva cornice del teatro greco e per le strade di Morgantina:

– Domenica 31 luglio, andrà invece in scena  la prima, per il Circuito del Mito, de “Le Supplici di Portopalo”, “un progetto di teatro civile per la regia di Gabriele Vacis che parte dalla tragedia di Eschilo per arrivare alle parole dei rifugiati”. Sarà anche l’unico spettacolo del circuito del Mito ospitato a Morgantina.

– Martedì, 2 agosto con Argonauti si chiude il ciclo dei Teatri di Pietra, di cui abbiamo già visto tre spettacoli, in cui si è giocato con il corrispondente testo classico, Cassandra, Truculentus e Lisistrata da cui si traeva ispirazione, per calarlo nella realtà odierna dimostrando, se ce ne fosse stato bisogno, che il loro messaggio è valido oggi e in tutti i tempi.

Giovedì 4, la prestigiosa l’Orchestra Filarmonica di Hangzhou, eseguirà musiche di Verdi, Stravinsky, Mascagni e Chen Gang- He Zhanhao, un appuntamento molto atteso che avrà un solo precedente, la serata di giorno 3 , al teatro di Taormina

– Venerdì e sabato, 5 e 6 , tutto il sito sarà occupato dai figuranti della settima edizione della manifestazione “ Tra mito e storia Morgantina rivive”, che vede la partecipazione di oltre duecento morgantini, nelle vesti degli abitanti degli ultimi secoli dell’era volgare, un periodo compreso tra il V e I secolo a.C., tra ellenismo e romanità, dalla fondazione della Morgantina ellenistica alla guerra punica e alle spoliazioni di Verre,  che indussero i siciliani a chiedere la difesa del più grande avvocato dell’epoca, Cicerone. Appunto al processo a Verre e al recupero dei beni recuperati dalla città, tra cui la statua di Demetra, è dedicato quest’anno il momento di estemporanea teatrale che si dipana nei luoghi della storia.

E si è in attesa di conoscere il programma del Circuito dei teatri antichi di Epicarmo, che vede il nostro tra i teatri più prestigiosi che costituiscono il circuito.

Verrebbe da dire che a caval donato non si guarda in bocca e che dovremmo semplicemente essere contenti e soddisfatti del privilegio che ci è gentilmente concesso, dal momento che tutti e tre i “circuiti teatrali” sopravvivono solo grazie ai  finanziamenti della Regione. Ma non si può non dedurne che si tratta dell’ennesima occasione persa. Gli eventi, proprio perché la loro vita dipende dal Bilancio regionale, non sono programmati in tempo utile ma vengono presentati oggi per domani (è evidente soprattutto nel circuito del mito dove si va avanti con comunicati  dell’ufficio stampa della Presidenza della Regione che da notizia della programmazione generale della giornata a stretto giro di posta); i comuni,  che in alcuni casi sono pure partner, non li hanno, o non sono riusciti a inserirli neppure nella loro programmazione estiva, si limitano a qualche estemporaneo manifesto murale; non hanno scoperto ancora le grandi capacità di duttilità e il tempo reale permesso  dai loro siti internet, per cui se si cerca qualche informazione nei siti istituzionali dei comuni interessati agli eventi si resta molto delusi. Il turista che si trova in Sicilia in questi giorni fatica a trovare informazioni utili. Nella presentazione di ieri del circuito dei Teatri Antichi, quasi a volere rispondere a questa imperdonabile carenza  il direttore organizzativo Mauro Lo Monaco promette l’ampliamento della promozione turistica e dei servizi e “numerose iniziative per incentivare la partecipazione del pubblico nei teatri. Per agevolare la fruizione dei turisti, che si trovano a soggiornare nelle principali località siciliane, è
stato messo a punto un sistema di trasporto dedicato: dai principali hotel dell’isola di Catania, Messina e Palermo partiranno pullman gratuiti per gli spettacoli previsti in cartellone, con un sistema di prenotazione attraverso un numero telefonico dedicato.”
Se così sarà, visto che la maggior parte di questi spettacoli saranno concentrati ad agosto nel periodo di maggiori presenze turistiche nell’isola, si eviterà la penosa visione di teatri semi vuoti e non si farà pesare sui residenti l’obbligo morale di dovervi presenziare.

Discorso non diverso dal precedente si può fare per la manifestazione “Morgantina rivive” confermata solo da pochi giorni  e di cui di seguito si presenta il programma. La manifestazione, che meriterebbe ormai un posto di prestigio tra gli eventi regionali, non riesce ad entrare nei grandi circuiti soprattutto a causa della precarietà della sua organizzazione affidata alla volontà e alla tenacia dei soci dell’Archeoclub di Aidone, alla collaborazione della cittadinanza e a piccolissimi contributi da parte del comune.

 

SCALETTA DELLA 7° EDIZIONE : “TRA MITO E STORIA…MORGANTINA RIVIVE” – DEMÈTRA SI RACCONTA

– ORE 17:00 – I QUADRO – (STOÀ NORD – BOLEUTERION)

Scene di vita quotidiana della città di Morgantina. Lampadodromia con premiazione.

Prima danza. − Editto sulla preparazione per le ritualità delle Dea Demètra.

–  ORE 18:00 – II QUADRO – (MACELLUM)

Rappresentazione comica. Seconda danza rituale. Arrivo degli sgherri di Verre a cavallo. Intervento dei bouleuti.

– ORE 18:30 – III QUADRO – (STOÀ NORD – MACELLUM)

Arrivo di Verre con il suo esercito e incontro con i bouleuti. Invito al popolo per l’assemblea all’Ekklesiasterion.

– ORE 19:00 – IV QUADRO – (EKKLESIASTERION)

Assemblea e dibattito pubblico sulle intenzioni del governatore Gaio Verre e sulle

malefatte della sua banda di sgherri. Reazione di Eupolemo e dell’assemblea, seguito da

quello dei bouleuti con decisione di Gaio Verre di lasciare la Dea a Morgantina. Danza di ringraziamento a Demètra. Fermo immagine: tutti i personaggi in costume diventano statue, il musicista ed il narratore conducono il pubblico al teatro.

– ORE 20:00 – V QUADRO – (TEATRO)

DEMÈTRA si racconta: una danzatrice ne rappresenta l’anima; uno scultore ne

rappresenta la sua creazione; due ancelle giocano a fare la “Dea”.

– ORE 20:30 – FINALE – (AGORÀ)

Danze festose di tutto il popolo di Morgantina. Distribuzione di pane con olio.

 

Franca Ciantia