Villapriolo, festa del SS Crocifisso

Batterà forte oggi il cuore di Villapriolo che solennemente festeggia il Santissimo Crocifisso. Una festa che attrae ogni anno centinaia di presenze di tanti villapriolesi emigrati all’estero e al Nord Italia, tanto è vero che la popolazione in questo periodo quasi si raddoppia. Ma anche chi sarà lontano non potrà non rivolgere durante questa intensa giornata un pensiero a quell’avvenimento, forse l’unico, che rende i villapriolesi uguali, appassionati, coinvolti dalla fede e dalla tradizione popolare. Questo perchè “la festa del Crocifisso –come evidenzia il parroco, don Salvatore Bevacqua- tradizionalmente è giorno di ringraziamento da parte della comunità, una volta prettamente agricola, che ringraziava il Signore per le messe appena raccolte”. Intanto, insieme grandi e piccoli, uomini e donne già da sabato, guidati da padre Salvatore, hanno dato via ai festeggiamenti partecipando prima al Rosario e alla Messa e poi alle 21 alla veglia di preghiera presso la statua di San Pio. La serata si è conclusa con la processione, la fiaccolata al Calvario e il karaoke dei ragazzi che hanno partecipato al Grest 2011. In chiusura, don Salvatore Bevacqua ha affidato la piccola comunità a Gesù Crocifisso “secondo quel connubio inscindibile che ci dà fiducia, speranza e consolazione”. Il triduo di preparazione invece si è concluso ieri sera. Oggi i festeggiamenti alle 7,30 con il tradizionale suono delle campane e sparo di mortaretti; alle 9,30 arrivo del Corpo bandistico musicale “Città di Villarosa” e giro delle vie cittadine; alle 11 Santa Messa; alle 19 Messa solenne; alle 20 la processione per le vie del paese. Seguendo un antico percorso, identico ormai da diversi secoli, il simulacro del SS Crocifisso è portato a spalla su un pesante fercolo dagli uomini che con fede, ripetutamente, inneggiano a Gesù crocifisso. “Tra le iniziative collegate ai festeggiamenti del SS Crocifisso, oltre allo spettacolo pirotecnico è previsto in piazza La Furia uno spettacolo della “Cover band” –omaggio a Lucio Battisti- con la partecipazione del cabarettista Massimo Spata.

Pietro Lisacchi