Agira, comune aumenta accise su energia elettrica, polemiche

Agira. «Io penso che l’amministrazione comunale, sempre se possiamo chiamarla tale, con questa decisione abbia dimostrato di voler togliere ulteriormente ossigeno ad una comunità che già boccheggia». Questo il commento del consigliere comunale Salvo Campione sulla scelta della giunta di aumentare le accise sull’energia elettrica, un provvedimento che in un anno rimpinguerà le martoriate casse del comune con una cifra totale di circa 60mila euro. A permettere questo intervento è stato un decreto del governo ideato quest’estate per aiutare i paesi della Campania colpiti dall’emergenza rifiuti che così potevano destinare a quel settore in forte crisi le somme raccolte tramite la tassazione. Un decreto che successivamente è stato esteso a tutti i comuni italiani che dunque hanno avuto facoltà di decidere gli aumenti. «Ad Agira si potevano trovare altre soluzioni –incalza Campione- non credo sia giusto che i cittadini debbano pagare di tasca propria per l’ennesima volta per finanziare un settore rifiuti che è nel caos a causa della mancanza di interventi da parte della regione». Poi l’affondo sull’assessore al bilancio Alfonso Calandra: «noi del gruppo dei “Responsabili” e l’opposizione lo abbiamo sfiduciato ma lui continua a stare al suo posto e a prendere decisioni di questo tipo che mostrano la sua incapacità». La replica di Calandra non si fa attendere: «ho ripetuto mille volte che stato e regione ci hanno tagliato oltre 800mila euro –afferma- questo provvedimento poi colpisce in modo lieve il cittadino visto che le tasse gravano sulle famiglie in base ai consumi. Provvedimenti come l’aumento dell’addizionale Irpef, peraltro attuati da molti comuni del nostro territorio, o dell’Ici sarebbero stati ben più pesanti viste le specificità della nostra cittadina ma evidentemente Campione venendo da fuori non le conosce».

Luca Capuano