Agira, arrivano 509mila euro per un nuovo impianto polisportivo

Agira. Accanto al vecchio palazzetto dello sport di contrada Urselluzzo (nella foto), presto sorgerà la nuova “casa” degli sportivi agirini. Il ministero dell’Interno, nell’ambito dell’iniziativa «Io gioco legale», ha infatti stanziato al comune di Agira 509mila euro per la costruzione di un impianto sportivo polivalente per volley, Basket e calcio a 5. La richiesta presentata dall’amministrazione comunale agirina ha scalato la graduatoria nazionale anche grazie al punteggio acquisito a seguito del protocollo d’intesa sottoscritto ad aprile con i comuni di Gagliano, Centuripe e Catenanuova che dunque in caso di necessità potranno utilizzare la struttura. Il responsabile unico del procedimento, il geometra Alessandro Buscemi, in questa fase sta elaborando il progetto preliminare che serve a fissare le indicazioni di massima che dovranno essere seguite dal professionista esterno che si aggiudicherà la progettazione esecutiva attraverso una gara.Le disposizioni sono legate ai “paletti” fissati dal bando in merito all’utilizzo di determinati materiali e alla nuove e stringenti norme sulla sicurezza dettate dal Coni. L’impianto si estenderà su 30 metri per 50 con spogliatoi esterni ma collegati al resto dell’edificio. Il pavimento interno sarà di materiale poliuretanico, quello esterno sarà realizzato con autobloccanti in calcestruzzo mentre il tetto sarà costituito da una struttura lamellare in legno termocoperta. Il nuovo palazzetto sorgerà sull’area dove attualmente insistono il campetto di calcio a 5 (danneggiato dai vandali e comunque non a norma) e quello di tennis, ormai vetusto. «Penso che i lavori dovrebbero partire tra gennaio e febbraio –dichiara l’assessore comunale allo sport Dario Sposito, che ha seguito tutto l’iter- sono veramente soddisfatto per questo risultato e mi sento in dovere di ringraziare il sindaco Giunta e i miei colleghi assessori per la fiducia dimostratami ma anche i sindaci dei comuni partner del progetto Aldo Biondi di Catenanuova, Antonino Biondi di Centuripe e Salvatore Prinzi di Gagliano».

Luca Capuano