Agira, la mensa scolastica ed il trasporto alunni non sono ancora partiti

Agira. Genitori inviperiti con l’amministrazione comunale per il mancato avvio del trasporto alunni e della refezione scolastica nelle scuole dell’obbligo. Giovedì pomeriggio presso la scuola media “Diodoro Siculo” si è svolto un incontro tra il preside Salvatore Grippaldi, i genitori degli alunni e l’assessore alla pubblica istruzione Maria Vaccaro. E’ stato un vertice ricco di tensione: papà e mamme degli studenti hanno denunciato i disagi quotidiani delle famiglie che vivono nelle zone rurali e di quelle che hanno entrambi i genitori impegnati al lavoro, ed hanno sottolineato come l’amministrazione abbia destinato ben 45mila euro per il servizio socio-psico-pedagogico trascurando invece le priorità. La dottoressa Vaccaro non ha saputo dare dei tempi in merito alla partenza dei servizi limitandosi a lamentare la grave crisi economica dell’ente dovuta ai tagli nei trasferimenti statali e regionali e a promettere che la situazione si sbloccherà quando verranno trasmessi al consiglio comunale gli equilibri di bilancio.
«Sindaco e giunta stanno dimostrando un’assoluta incapacità di amministrare – afferma il consigliere di opposizione Pippo Bertolo (nella foto) – tra l’altro le risorse ci sono, infatti ai 9 mila euro presenti nel capitolo, vista la situazione di emergenza, si potrebbe aggiungere una parte delle somme del fondo di riserva che ammonta in totale a circa 24mila euro. Gli equilibri di bilancio- continua Bertolo- dovevano essere approvati entro il 30 settembre, invece si è continuato a spendere senza alcuna programmazione, tra l’altro ad agosto l’amministrazione ha approvato con notevole ritardo un bilancio di previsione che prevedeva entrate che non si sono rivelate veritiere». «Il momento è nerissimo –afferma invece il sindaco Gaetano Giunta- abbiamo difficoltà anche a garantire gli abbonamenti del bus per gli alunni degli istituti superiori ma stiamo lavorando per approntare gli equilibri di bilancio e speriamo di risolvere presto questi problemi».

Luca Capuano